L’asportazione chirurgica dell’utero per affezioni neoplastiche benigne e maligne, metrorragie funzionali, complicazioni del parto ecc. Può essere eseguita per via addominale (i. addominale) o per via [...] vaginale (i. vaginale, operazione di Schauta-Stoeckel); può interessare tutto l’organo (i. totale), solo il corpo (i. subtotale), essere associata all’ablazione degli annessi uterini (istero-annessiectomia) o limitata al solo fondo dell’utero (i. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] secolo. Nel 1645 Cecilio Folli descrive il processo lungo del martello; una trattazione sistematica si ha con il Traité de l'organe de l'ouïe (1683) di Joseph-Guichard Duverney e con il De aure humana tractatus (1704) di Antonio Maria Valsalva.
Tra ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] . Esprime la vasodilatazione o la vasocostrizione di arterie e arteriole in rapporto a stimoli interni o esterni all'organismo. Si distingue una reattività spontanea e una provocata. La reattività spontanea (per es. eritema emotivo) consiste in una ...
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In medicina, nome generico di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici alla parete interna della relativa cavità. [...] I m. sono percorsi dai vasi e dai nervi destinati all’organo rispettivo.
Più spesso si usa come primo elemento di parole composte (mesentere, mesocolon, mesoretto, mesosalpinge). ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] evolutivo cellulare che riproduce la struttura generale di un organo. Sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi l’insieme degli zooidi che, avendo uguale funzione, sono una sorta di unità funzionale, simile agli organi degli altri animali. ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] trasferito per innesto o trapianto in sede o posizione anormale.
Medicina
In chirurgia, la sostituzione di un organo o porzione di esso (valvola cardiaca, tratto di arteria ecc.) con strutture artificiali.
In odontoiatria, i. endossei, strutture ...
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Anomalia congenita (detta anche dexiocardia), caratterizzata dall’orientamento verso destra del cuore, il cui asse, tutte le sue parti, i suoi rapporti con gli organi vicini e le disposizioni dei grossi [...] vasi sono invertiti, come se si trattasse dell’immagine speculare dell’organo. Per lo più la d., che è compatibile con la vita, si accompagna a situs viscerum inversus (➔). ...
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Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X).
Generalità
La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte [...] beta (radiofosforo, radioiodio), capaci di erogare ingenti quantitativi di energia a breve distanza in modo da concentrare sull’organo bersaglio la dose massima possibile con risparmio dei tessuti circostanti.
Applicazioni
L’uso della r. è stato ...
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svuotamento In chirurgia, ablazione chirurgica di organi e tessuti di una particolare cavità anatomica o di materiale patologico in genere.
In radiologia, nel corso dello studio di organi cavi, tempo di [...] s., la velocità con la quale il mezzo di contrasto abbandona l’organo; rappresenta un indice indiretto della sua funzionalità. ...
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Radiologia medica
Carlo Bompiani
di Carlo Bompiani
Radiologia medica
sommario: 1. Introduzione: a) nascita e affermazione della radiologia medica; b) il progresso delle tecniche; c) le ‛nuove immagini'. [...] l'approssimazione dei dati che fornisce, in quanto è utile come esame di orientamento e di ispezione della funzionalità degli organi che le sono accessibili. La radioscopia è basata sulla proprietà dei raggi X di eccitare gli atomi di certe sostanze ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...