Medico, nato a Sigmaringen (Germania) il 23 marzo 1825, morto al Cairo il 9 maggio 1862. Studiò a Friburgo in Brisgovia (1843), con Th. v. Siebold, e poi a Tubinga (1845), dove nel 1850 si laureò e fu [...] nana. Al B. si devono parecchie importanti ricerche anatomiche e biologiche, fra cui l'accurata descrizione dell'organo elettrico del Malopterus electricus, che gli procurò meritata rinomanza, la descrizione dei cambiamenti di colore degli animali ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] su pazienti con difetti immunitari congeniti o in soggetti sottoposti a terapia immunosoppressiva perché riceventi di trapianti d’organo, così come con le indagini eseguite su alcuni virus oncogeni dotati di forte immunogenicità. L’immunosorveglianza ...
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In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] sistema nervoso (neurotropismo) e per la cute (dermotropismo). Dopo la loro penetrazione, i germi si propagano e si moltiplicano nell’organismo con una rapidità maggiore o minore, che è in rapporto con il carattere, acuto o cronico, dell’i., la cui ...
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torace La porzione del tronco tra il collo e l’addome; in corrispondenza delle spalle, vi prendono inserzione gli arti superiori.
Anatomia
Topograficamente il limite superiore del t. è definito da un [...] la cavità (cavità toracica), nella quale sono contenuti i polmoni, il cuore e i grossi vasi, nonché gli altri organi del mediastino anteriore e posteriore (timo, esofago ecc.). Le pareti del t. sono costituite dai tegumenti, da muscoli (intercostali ...
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Medicina
In medicina, concrezione cristallina, pura o mista ad altri elementi, di sali minerali o di acidi organici, che si formano nell’organismo in condizioni patologiche. I c. si possono formare in [...] per ciascuna sede, in rapporto ai componenti dei secreti delle varie ghiandole o degli escreti dei diversi organi.
La presenza di c. nell’organismo dà origine a una condizione morbosa, relativamente frequente, detta calcolosi (o litiasi), che non di ...
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religione Preghiera in onore della Madonna, la cui istituzione è attribuita a s. Domenico, ma che forse era praticata già prima dalla pietà popolare; consiste nella recita di 50 Ave Maria, divise in 5 [...] contare le serie di Ave Marie, Padre nostro e Gloria. medicina In patologia, nodosità multiple disposte in successione seriata lungo il decorso di un organo tubolare (per es.: deferente a corona di r., nella tbc urogenitale) oppure a carico di più ...
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Brusaferro, Silvio. - Medico e accademico italiano (n. Udine 1960). Laureato in Medicina e chirurgia, specializzato in Igiene e medicina preventiva presso l’Università degli Studi di Trieste, è professore [...] ), incarico ricoperto fino al 2023, e dal 2020 al 2022 è stato membro del Comitato tecnico scientifico, organo istituito con competenza di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] due estremi dell'arco della vita sta da una parte la fase di tumultuoso sviluppo e di consolidamento del nuovo organismo, dall'altra la fase del suo progressivo decadimento fino alla morte. Tutti eventi fisiologici che, nel mammifero, si racchiudono ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] Di conseguenza, anche la diagnosi era riferita all'intero corpo: un sintomo come la febbre era considerato un'affezione di tutto l'organismo, non solo di una sua parte, e anche se vi erano tipi diversi di febbre, e quindi diagnosi diverse, ognuna si ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] la normale architettura e dando luogo alla formazione di pseudoadenomi: ne consegue un completo sovvertimento strutturale dell’organo che, dopo una fase di modico ingrandimento, finisce col rimpicciolirsi e atrofizzarsi gravemente. Il fegato diventa ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...