Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] veniva iniziata sulle bambine fra i 5 e gli 8 anni: ne risultava un lieve claudicamento.
Parte basale di un organo, in generale più ristretta del resto.
Nelle arti grafiche segno tipografico ¶ o ¶∣ che si usava anticamente per richiamo, come l ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] dei deficit combinati. Le SCID sono il prototipo delle PID a più drammatica estrinsecazione clinica. In tale situazione patologica l'organismo non è in grado di attivare né una risposta anticorpale né una risposta di tipo cellulo-mediato. Si possono ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] leucemia e nel 12 % di quelli di linfoma, in una percentuale meno elevata, circa il 5%, negli affetti da tumori solidi. L'organismo infettante in circa il 60% dei casi apparteneva al genere Candida ed era diffuso in diversi tessuti, nel 34% al genere ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] corpo intero, ma se si distribuiscono e depositano in maniera non uniforme o addirittura quasi per intero in uno o pochi organi o apparati (lo iodio nella tiroide; gli aerosol insolubili nel polmone, almeno in un primo tempo; il radio e lo stronzio ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] di farmaci metabolizzati, e quindi attivati o inattivati a livello epatico, prima che siano in grado di raggiungere i loro organi o le loro cellule bersaglio. Appare evidente che l'attività di farmaci di questo tipo può essere fortemente sovra- o ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] altri ordini o il cieco o la valvola; il primo è sviluppato negli erbivori, enorme nei Roditori, ridotto a un organo rudimentale, come appendice vermiforme, nell’uomo e nelle scimmie antropomorfe. Secondo la struttura della parete, nei vari gruppi di ...
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autoimmunità Reazione immunitaria dell’organismo verso propri componenti a causa della perdita della tolleranza immunitaria naturale; ciò può accadere a causa della cessazione della repressione che impedisce [...] ) e dell’occhio (uveite facoanafilattica).
La funzione del sistema immunitario è quella di individuare le molecole estranee all’organismo (antigeni) e di attivare le difese idonee a eliminare sia queste, sia i microrganismi invasori che le producono ...
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Meccanismo per la misurazione del tempo.
Biologia
O. biologico (o fisiologico o endogeno)
Meccanismo fisiologico interno degli animali e dei vegetali che consente la regolazione delle attività cicliche, [...] alla durata di una combustione (o. a olio, ceri, candele), poi o. meccanici, fino all’adozione di molle come organo motore.
Un notevole progresso fu segnato dall’adozione di o. meccanici a pesi e contrappesi, eventualmente collegati alle campane. Si ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] . S. carpellare o fruttifera e s. placentare o copritrice sono dette le parti di cui è costituita la foglia carpellare delle Conifere.
L’organo che porta s. o è coperto da s. viene detto squamoso, come il bulbo del giglio; pelo squamoso è un pelo ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] , tali ricerche hanno consentito la messa a punto di agenti che hanno trovato impiego nel trattamento dei trapianti di organo, della gotta, delle leucemie; alcune di queste sostanze sono state utilizzate come antibiotici o come antivirali: tra queste ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...