Musicista francese (Gien, Loiret, 1877 - Parigi 1930). Studiò ad Angers; fu concertista d'organo e di pianoforte; fondò una École normale de musique e la Revue de l'orgue et des organistes; compose pregevoli [...] lavori chiesastici, teatrali, strumentali e pubblicò lavori teorici e didattici ...
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Musicista (Bordeaux 1870 - Arcachon 1939). Studiò al conservatorio di Parigi, avendo come maestro d'organo C. Franck, e fu poi allievo di V. d'Indy. Dal 1898 organista nella chiesa di S. Clotilde a Parigi, [...] compose l'opera Les dieux sont morts (1923), lavori orchestrali, corali e da camera, musiche per organo. ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] mio sommo piacere…". Alla stima del maestro doveva far riscontro quella dei contemporanei; già nel 1763 si trovava a dover costruire sei organi (di cui uno a due tastiere) e nel giro di pochi anni la sua attività doveva estendersi non solo su tutti i ...
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Nome generico delle notazioni praticate nei diversi paesi per vari strumenti polifonici (liuto, cembalo, organo ecc.) dal Medioevo al 17° secolo. Differiva dalla normale scrittura per l’uso di cifre o [...] di lettere, o d’ambedue, in sostituzione o in aggiunta alle note, che indicavano solo la durata. Le tecniche di i. variavano da paese a paese tanto che si parla comunemente di i. italiana, tedesca, spagnola, ...
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Musicista (Civitavecchia 1903 - Roma 1988). Allievo di F. B. Pratella e G. Setaccioli, insegnò organo nel Pontificio istituto di musica sacra a Roma e clavicembalo (1952-73) al conservatorio di Santa Cecilia, [...] svolgendo nello stesso tempo attività di concertista dei due strumenti. Organista in Roma nelle chiese di S. Luigi dei Francesi (1923-47) e di S. Carlo a' Catinari (1928-58). ...
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toccata Genere di composizione musicale in forma libera, spesso per strumento a tastiera (clavicembalo, organo, pianoforte ecc.). Alla fine del 16° sec. era un pezzo eseguito dall’organista per aiutare [...] i cantori nell’intonazione iniziale. In seguito si sviluppò come pezzo a sé stante, caratterizzato da elementi virtuosistici e sezioni dal forte sapore improvvisativo. Tra gli autori più noti di t. vi ...
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DI SEGNI, Amadio
Nicola Balata
Nacque a Roma il 16 marzo 1837.
Iniziati gli studi musicali come autodidatta, apprese i primi elementi di armonia seguendo il metodo Fenaroli, quindi studiò più sistematicamente [...] , Salmo 12°di David, per basso e coro di ragazzi, Op. 42 (s. a.); Asceminit, Salmo 6°di David, a quattro voci e organo, Op. 38 (composto per la celebrazione del giorno di Simka Tora, s. a.); Odù Ladonaj chi-tov (salmo per nozze), duettino per tenore ...
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GALLIGNANI, Giuseppe
Aldo Bartocci
Nacque a Faenza il 19 genn. 1851.
Dal 1867 al 1871 frequentò il conservatorio di Milano dove si diplomò in composizione e direzione d'orchestra, presentando per il [...] a 4 voci in fa e falso bordone; Lauda Ierusalem, salmo a 4 voci in do maggiore; Lauda Sion, mottetto a 2 voci, sopr., contr., e organo in do maggiore; tre Laudate Dominum, salmo a 4 voci in fa maggiore per orchestra; Laudate pueri, salmo a 4 voci e ...
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Musicista (Nantes 1794 - Parigi 1878). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale fu poi professore d'organo. Fu anche organista di corte e primo maestro dei cori all'Opéra. Compose soprattutto musiche [...] per organo, ma anche una messa e alcune opere e balletti. ...
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Famiglia di organari (sec. 18º). Celebri furono specialmente Andreas (Kleinbobritsch, Sassonia, 1678 - Strasburgo 1734), autore dell'organo della cattedrale di Strasburgo e di oltre trenta organi per città [...] sassoni; Gottfried (1683-1753), autore dell'organo della cattedrale di Freiberg e di molti per Dresda; gli fu attribuita l'invenzione del pianoforte, in realtà dovuta a B. Cristofori. Inventò invece una specie di clavicordo, detto cembalo d'amore. A ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...