Rigonfiamento abnorme dell’addome di vari Insetti, dovuto allo sviluppo eccezionale di qualche organo (per es., organi riproduttori delle femmine feconde di specie sociali) o alla dilatazione di qualche [...] altro (per es., gozzo). È frequente nelle specie mirmecofile e termitofile ...
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Famiglia di Insetti Emitteri Omotteri. I maschi sono quasi sempre provvisti di un organo stridulatore, costituito da due grandi cavità ventrali, alla base dell’addome; in ciascuna di queste è tesa una [...] membrana sonora (timpano o timballo) che vibra sotto l’influenza della contrazione di muscoli speciali. I C. frequentano specialmente le regioni calde; le ninfe vivono sottoterra, dove si nutrono succhiando ...
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testicolo Ghiandola sessuale maschile dei Metazoi.
Anatomia comparata
Nei Vertebrati il t. è un organo compatto, di varia forma, costituito da numerosi tubuli seminiferi (Amnioti) o da ampolle (Elasmobranchi [...] fra i Mammiferi, in cui i t. non si spostano mai dalla loro sede di origine nella cavità del corpo.
Anatomia umana
Organo pari e simmetrico, il t. è normalmente contenuto, fin dalla nascita, nello scroto, sospeso al funicolo spermatico; di solito il ...
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Primo elemento di parole composte, nelle quali indica il naso (o genericamente l’organo olfattorio) o relazione col naso (gr. ῥίς ῥινός).
In anatomia comparata rinoteca, parte superiore della ranfoteca [...] che riveste la parte mascellare superiore del becco e in cui si aprono le narici.
In anatomia umana rinofaringe, segmento superiore del canale faringeo (epifaringe) che è in rapporto con l’apertura posteriore ...
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In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] o la manifestazione vitale rilevata quando l’organismo è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazione parenterale di un narcotico (per lo più morfina ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] .). I tumori della m. possono svilupparsi tanto dai tessuti che circondano la ghiandola, tanto dalle strutture proprie dell’organo. I primi non presentano particolarità degne di nota e, fatta eccezione per i lipomi, sono relativamente rari. Diverse ...
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Olfatto
Aldo Fasolo
L’importanza di percepire gli odori
Nel naso è posto un organo di senso di cui non si parla spesso: l’olfatto, sinonimo di odorato. Le sue cellule nervose segnalano al cervello la [...] dell’olfatto sono specializzate nel raccogliere informazioni chimiche su oggetti (animati e non) posti più o meno lontani dall’organismo, collaborando con l’altro senso chimico, il gusto, nella scelta del cibo.
Come è organizzato il sistema olfattivo ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] specializzati per la produzione dei gameti e come tali presenti, in maniera più o meno evoluta, in quasi tutti gli organismi pluricellulari a riproduzione sessuata, piante comprese. In alcuni animali meno evoluti, come le Spugne o gli anemoni di mare ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] caule e della radice Quella che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) ...
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Zoologo ungherese (Magyaró 1852 - Déva 1884). Studiò la struttura dei Miriapodi Diplopodi, di cui descrisse l'organo di senso che è conosciuto col suo nome, e l'embriologia di alcuni Muscidi. ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...