uncino Arnese di metallo, ricurvo e per lo più adunco, che serve per afferrare o appendere qualcosa. anatomia Struttura a forma di uncino. U. vertebrali Apofisi delle vertebre cervicali. U. dell’ippocampo [...] La porzione anteriore dell’ippocampo. botanica Organo adunco per mezzo del quale la pianta si attacca a sostegni; gli u. hanno origine varia, così in certe Bignoniacee sono dati dall’apice di foglioline, in altre piante da rami sterili dell’ ...
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Botanica
Si dice di cecidio che deriva da anomalie nella formazione di organi (deformazioni di germogli, atrofie ecc.).
Medicina
In patologia, si dice di formazione (congenita o acquisita), carattere [...] evolutivo cellulare che riproduce la struttura generale di un organo. Sono tumori o. gli adenomi e soprattutto i teratomi l’insieme degli zooidi che, avendo uguale funzione, sono una sorta di unità funzionale, simile agli organi degli altri animali. ...
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traspirazione botanica Eliminazione di acqua allo stato di vapore, che avviene dalla superficie aerea delle Cormofite, in generale dalle foglie.
Si distinguono una t. cuticolare e una t. stomatica. La [...] un eventuale eccesso d’acqua assorbita, sta nell’abbassamento di temperatura che essa assicura alla pianta, i cui organi erbacei possono così resistere alla radiazione solare senza danno (le foglie traspiranti hanno di norma una temperatura alquanto ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] e organizzati.
Anatomia
N. di un organo è la porzione centrale e ben delimitata, che si distingue dai tessuti circostanti per caratteristiche strutturali (per es., n. polposo del disco intervertebrale; n. centrale della prostata).
Nel sistema ...
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storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] generico che indica il tratto imbutiforme di un organo. I. dell’ipofisi, il peduncolo che unisce questa ghiandola all’apice del III ventricolo.
I. dell’arteria polmonare, la porzione del ventricolo destro del cuore immediatamente sottostante alle ...
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In botanica (anche svernante), si dice di gemma che, formatasi in primavera, passa l’inverno sulla pianta e si sviluppa nella primavera successiva; durante la permanenza sul ramo è protetta con squame [...] (perule), talora pelose o vischiose, dall’azione di agenti esterni.
Si dice anche di qualunque organo (micelio di un fungo, spora ecc.) od organismo che persiste durante l’inverno. Ibernacolo è una gemma i. di piante acquatiche che in autunno si ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] e alle funzioni. Gli aggregati cellulari che esse formano sono veri t., che hanno una localizzazione e sono associati negli organi (radice, fusto, foglia) in modo sensibilmente tipico e costante. I t. detti definitivi, o adulti, provengono da altri t ...
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Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più [...] c. (dette anche tiranti); esse hanno il compito di regolare la profondità nel terreno dell’organo al quale sono attaccate, giacché nel maggior numero di piante provviste di germogli sotterranei questi, con le loro gemme, apicali o laterali, si ...
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Botanica
Emergenza (cioè complesso di cellule derivate oltre che dall’epidermide anche dal tessuto sottostante) di fusti o di fillomi, di solito priva di fasci vascolari, che acquista consistenza legnosa [...] e finisce in punta acuta, diritta o ricurva (per es., nelle rose).
Zoologia
Nome generico di ogni organo pungente che si trovi negli animali: nei Mammiferi sono generalmente produzioni epidermiche, cioè peli modificati (riccio, istrice, echidna). ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] , il rene, la prostata, lo stomaco, il collo e il corpo dell’utero, la tiroide.
I t. maligni dei connettivi e degli organi mesenchimali in genere sono detti sarcomi e precisamente: sarcomi di elevata malignità, se il grado di anaplasia è tale da non ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...