Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] nel 1925 con Filippo Turati nella redazione del periodico «La Giustizia» e fu corrispondente dall’Italia de «La Libertà», organo della Concentrazione d’azione antifascista fondata a Parigi nel 1927. Vigilato speciale per la sua militanza nel Partito ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] delle origini del Monitore e se ne è attribuita la prima ideazione a C. Lauberg, che lo avrebbe concepito come organo di stampa governativo. Ma, nominato il 25 gennaio presidente del governo provvisorio, questi dovette affidarne la cura alla F., che ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] del nuovo ordine costituito.
L'attività di deputato del F. nelle file dei moderati toscani - era consigliere del loro organo politico, l'Associazione liberale di Firenze - sarebbe proseguita, eccezion fatta per la IX legislatura, anche nella X e nell ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] anche l'onore, in qualità di anziano, di sedere nel Concistoro (nel 1585, 1588, 1600 e 1602), massimo organo della Chiesa riformata ginevrina, demandato a vegliare sulla disciplina ecclesiastica e a vigilare sulla condotta religiosa e morale dei ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] 1635 lasciò la Romagna e trascorse sei mesi a Roma, dove divenne membro della congregazione di Stato, il più importante organo della Curia per la trattazione delle questioni politiche. Rinunciò al vescovato di Cervia, sul quale si riservò però una ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] , l'ufficio del gabinetto particolare e la funzione del segretario particolare, il segretario generale diveniva vero ed unico organo accentratore e supervisore di tutta l'attività del ministero tanto per gli affari non politici quanto per i politici ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] dallo Stato. Nella lettera il C. (che dichiarava di aderire al programma dell'Associazione liberale di Firenze, organo della "consorteria" toscana) ricordava di essere già appartenuto all'amministrazione di strade ferrate quando. nel '61, era ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] .
P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del regno di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, Milano 1964, in partic. pp. 132 ss.
M. Caravale, Il regno normannodi Sicilia, ivi 1966, passim.
S ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] Se ciò è vero per il Senato di Milano (e per altre istituzioni a esso analoghe), in altri casi l’indipendenza dell’organo giudicante è assai più netta: è quanto avviene con la creazione di tribunali che, sul modello della Rota fiorentina, svolgono un ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] cristiana, per la quale dichiarò di non avere mai votato. In rapporto con i giovani della sinistra cristiana - al cui organo Voce operaia collaborò in più occasioni -, così spiegò al figlio il voto senza illusioni, nelle elezioni del 1948, per il ...
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organo-
òrgano- [tratto da organico]. – In chimica, prefisso usato per indicare che l’elemento o il radicale al quale esso è anteposto è presente in un composto organico; così o.-alluminio, o.-stagno, o.-fosforo, o.-tiocianato, ecc.
organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...