L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] possedeva la Morea e il Regno di Candia, ivi avean luogo questi cattivi umori di espurgarsi senza pregiudizio con l'intima il pregio di cospargere di un po' di balsamo l'orgoglio patriottico ferito dagli esiti dell'"affare" di Aquileia (235).
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di quanto si pensi, il suo pregiudizio circa la perfezione del reggimento veneziano e le buone ragioni del suo governo nella fatto di amore e di orgoglio per la storia della penisola e per le sue glorie civili e culturali. Vero è che questa serie ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] videocassette, a lasciare una traccia d'affetto e di pregiudizio conservativo presso il pubblico orfano della sua avances matrimoniali del suo goffo eorgoglioso pretendente Bortolo, armato di cornetto acustico. E la vecchia nobildonna non esita ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] pregiudizio che a Venezia non si riesce a far nulla e che le operaie non vi sarebbero accorse e "mille altri pronostici di malaugurio". Lei invece è che richiede lunga applicazione e ferrea disciplina, ma che produce quell'orgoglio di mestiere che ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] fin dei conti, l'illegittimità dei natali non avesse cancellato l'orgogliosa consapevolezza di essere, comunque, il nipote di un doge) (210 carattere politico e sociale: innanzi tutto, occorreva che si attenuasse il pregiudizio sfavorevole all' ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] tale, quale in una republica mista si desidera»; c'è l'orgoglio del «nostro bel reggimento moderno», superiore «d'assai» dopo Alberto Fortis, allo smantellamento del coriaceo «pregiudizio» pronto a giurare sull'irredimibile inscalfibile «ignoranza» ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] , i veneziani sono stati vittime di un pregiudizio che li voleva irrimediabilmente legati alle prospettive del (164) allarmato per la "mentalità sfiduciata, stanca e priva di ogni orgoglio nazionale" dei veneziani ritratti ancora da lui, un ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] "dirigere la penna", ispirare al suo cuore "quel filantropico orgoglio" che lo "rese quaggiù celebre ed immortale" (130).
e sulle consorelle della Terraferma veneto-lombarda, grava una sorta di pregiudizio storiografico, che le vuole impotenti e ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] canto, che credo che il paese dove nacque possa andar tanto orgoglioso per aver dato la vita a tale singolare persona quanto Smirne per di crescere si va diminuendo con evidente pregiudizio, e pericolo di tralasciarsi la continuazione di questo ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] un buio che umilia l’orgoglio degli studiosi nell’atto in cui li costringe a congetturare, e magari a contentarsi di quel e del medesimo pregiudizio, se non fosse stata più chiara del sole la differenza che i moderni avevano fatto crescere fra sé e ...
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rosista
s. m. e f. Chi scrive racconti o romanzi rosa. ◆ Adele Parks, fa parte invece di quelle nuove «rosiste» che ritengono che solo al rapporto sessuale possa far seguito l’amore: una sessualità coerentemente praticata con frequenza nel...