Matematico e astronomo (Voghera 1781 - Torino 1864), prof. di matematica nella Scuola di artiglieria di Alessandria, poi (1813) prof. di astronomia nell'univ. di Torino e direttore dell'osservatorio. È [...] particolarmente noto per l'opera fondamentale Teoria del moto della Luna, iniziata, su ispirazione di B. Oriani, con F. Carlini (col quale vinse un premio dell'Accademia di Parigi, 1820) e portata a termine da solo in tre grossi volumi (1832). ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] il ginnasio al collegio S. Giuseppe, che abbandonò, e lo studio del futurista Pippo Oriani, dove si accostò alla pratica della pittura.
Divenuto militante del Partito comunista italiano (PCI), partecipò alla Resistenza e nell’inverno 1944-45 fu ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] lui, une magie singulière l'embaume... [le jeune homme] y trouve une poésie suprême, mêlée de malédiction et de volupté". In Oriani si colgono talora accenti che sembrano preludere a certa retorica dannunziana, per es. in No: ‟La sua voce piena di ...
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Astronomo, meteorologo, matematico (Zante 1743 - Verona 1816), dapprima diplomatico della Repubblica Veneta, a 37 anni iniziò gli studî di astronomia con J.-J. Lalande a Parigi; costruì a Verona un osservatorio [...] spese ma, caduta la città in mano dei Francesi, ne trasportò gli strumenti all'osservatorio di Brera, ove lavorò con B. Oriani. Dal 1798 al 1807 insegnò calcolo sublime alla scuola militare di Modena. Fu presidente della Società dei XL dopo la morte ...
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Critico letterario (Cesena 1884 - Podgora 1915). Laureatosi in lettere nel 1904, a Bologna, con una tesi Dei Trionfi di F. Petrarca (pubbl. postuma da A. Grilli, 1929), insegnò (1908) a Cesena nella Scuola [...] Malatestiana. Esordì con saggi relativi a scrittori contemporanei, legati all'ambiente romagnolo (Pascoli, Panzini, Beltramelli, Oriani, ecc.), che presentano già le caratteristiche della sua critica, attenta, sull'esempio di Carducci, agli elementi ...
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Editore italiano (Rocca San Casciano 1864 - Bologna 1952); succedette nel 1898 al padre Federigo nella direzione di una piccola azienda tipografica di Rocca S. Casciano: nel 1914 trasferì a Bologna la [...] . Tra le pubblicazioni principali si ricordano gli Archivi della storia d'Italia diretti da G. Mazzatinti; Opera omnia di A. Oriani; Storia di Roma a cura dell'Istituto di studî romani. I figli Umberto e Carlo Alberto hanno sviluppato l'attività ...
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Casa editrice fondata nel 1907 a Napoli da Riccardo Ricciardi (Napoli 1879 - ivi 1973), specializzata in storia, letteratura, filosofia. Trasferita nel 1948 a Milano, ne assunse la direzione R. Mattioli. [...] il primo editore, M. Moretti, F.M. Martini, S. Corazzini, G. Papini, E. Cecchi, L. Prezzolini, E. Thovez, A. Oriani. Nel ventennio seguente pubblicò opere di cultura storica e letteraria, autori G. Gentile, C. Vossler, F. Russo, F. Flora. Seguirono ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] può farlo. Anch'egli, nel Giro del 1913, aveva fatto il gregario, e non di Ganna o Galetti, gli assi, ma di Carlo Oriani, un uomo forte che aveva però vinto una volta sola: un solo successo, sia pure importante, il Giro di Lombardia. Girardengo, del ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] poi liberi corsi di questa materia presso le università di Bologna e di Napoli.
Nel corso del soggiorno bolognese frequentò A. Oriani e si legò di amicizia con M. Missiroli. Socialista di orientamento massimalista, fra il 1911 e il 1913 collaborò all ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] parti del suo ingegno e dell'opera sua». Il Serra scriveva nel dicembre del 1909 a Croce: «Io volevo definire, intorno a Oriani, certi miei gusti e dispetti, che vanno al di là dell'individuo; volevo dire di quel tale spiritualismo e idealismo che è ...
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oriana
s. f. [variante di orellana, formata sulla pron. spagn. ‹orel’ana›]. – Materia colorante (detta anche terra oriana, terra d’oriana, terra orellana), ottenuta dai frutti di una pianta della famiglia bixacee (Bixa orellana) e il cui componente...
orianismo
s. m. Il punto di vista ritenuto proprio della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci (1929-2006). ◆ Orianismo è pensare-per-nemici, cogitare-per-inimicos, pensare attraverso i nemici, usare i nemici come mezzo di conoscenza, come...