Studioso francese di arte e di religioni dell'Estremo Oriente (Lione 1836 - Fleurieu-sur-Saône 1918); di ritorno da una missione in Oriente, fondò a Lione (1878), con le preziose collezioni raccolte, un [...] restandone direttore. Il museo fu trasferito a Parigi nel 1888; arricchito ulteriormente di pregevolissime opere d'arte orientale di provenienze diverse (specialmente khmer), conserva tuttora il nome del fondatore. Gran parte delle collezioni di arte ...
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Scrittore tedesco (Schermbeck, Wesel, 1885 - Finta Mare, Bucarest, 1916). Influenzato da Nietzsche e dal positivismo, agnostico di fronte a ogni residuo spiritualistico e insofferente per ogni portato [...] come incrostazione liberticida, S. fu personalità poetica disordinata e irruenta. Di lui, caduto in guerra sul fronte orientale, rimangono, tutti postumi, i romanzi Ein verbummelter Student (1917), Ein Namenloser (1919) e, pubblicati dalla moglie ...
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Storico dell'arte (Helsinki 1879 - Stoccolma 1966). A Stoccolma insegnò all'università (1908-25) e poi fu direttore della sezione di pittura e scultura del Museo Nazionale (1928-45). Interessatosi all'inizio [...] di arte svedese, ha poi svolto importanti studî sull'arte italiana e sull'arte orientale: Don Lorenzo Monaco (1905); Studier i florentinsk renässans-skulptur (1909); Leonardo da Vinci (1911); Rytm och form (1917); The walls and gates of Peking (1924 ...
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Esploratore austriaco (Vienna 1864 - ivi 1899); partecipò (1885) alla spedizione Lenz al Congo per rintracciare Emin Pascià e risalì il fiume fino alle cascate di Stanley. Fu costretto a rientrare dalla [...] malattia che l'aveva colpito. Esplorò anche l'Usambara (1890) e la parte NO dell'Africa Orientale tedesca (1892-93), riportando importanti notizie geografiche ed etnografiche. Fu infine a Zanzibar (1895-96). ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] amante delle arti e mecenate. Come prima cosa si preoccupò di risolvere il problema orientale, battendo i Russi nella campagna del 1632-34 e assicurandosi con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî di là del Dnepr e della Dvina. Fu ...
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Glottologo e slavista (Pietroburgo 1886 - Berlino 1962), prof. nelle università di Saratov (1917), Dorpat (1919), Lipsia (1921), Berlino (1925), Stoccolma (1947), dal 1949 prof. di filologia slava nella [...] Libera Univ. di Berlino. Ha affrontato e risolto felicemente complessi problemi linguistici e culturali che riguardano l'Europa orientale, soprattutto antica, e i suoi rapporti con le civiltà contigue. Tra le sue opere: Griechisch-slavische Studien ( ...
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BOCCANEGRA, Marino
Dino Pastine
Fratello di Guglielmo, capitano del popolo, è ricordato per la prima volta nel 1248 come consigliere del Comune di Genova. Gli eventi più rilevanti della sua lunga carriera [...] di ammiraglio e di pubblico amministratore lo vedono esecutore della politica orientale del fratello volta a spostare, dopo la sconfitta di Acri del 1258, il centro degli interessi coloniali genovesi dalla Siria verso il Bosforo e il Mar Nero. Una ...
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Khattushili
Nome di tre re ittiti.
K. I (1650-20 a.C. ca.), inizialmente re di Kushshara, spostò la capitale a Khattusha e diede inizio al cosiddetto «antico regno» ittita. I suoi Annali narrano le imprese [...] militari in Anatolia settentrionale (Zalpa), occidentale (Arzawa) e orientale (contro il nascente stato dei hurriti), e poi in Siria dove distrusse Alalakh e conquistò Urshu e altri regni vassalli di Yamkhad. Il suo Testamento narra gli intrighi di ...
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Ammiraglio (Küstrin 1849 - Ebenhausen, Monaco di Baviera, 1930). Entrato nella marina prussiana nel 1865, dopo un lungo periodo di comando in mare fu capo dell'Alto comando della Marina (1892-95), assumendo [...] poi, col grado di contrammiraglio, il comando di una divisione di incrociatori in Asia orientale (1895-97). Segretario di stato per la Marina (1897), dette, con le due leggi navali del 1898 e del 1900, un impulso decisivo alla costruzione di una ...
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Scrittore cinese naturalizzato francese (n. Nanchang 1929). Giunto in Francia nel 1949 grazie a una borsa di studio, ha svolto incarichi presso l'univ. di Parigi e dal 1974 è stato professore presso l'Insitut [...] national des languages et civilisations orientales. Profondo conoscitore sia della cultura orientale sia di quella occidentale, ha saputo realizzare una proficua mediazione e una felice sintesi fra tradizioni di pensiero apparentemente lontane, anche ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...