SARDANAPALLOS (Σαρδανάπαλλος, Sardanapalus)
E. Paribeni
Il nome che s'incontra iscritto in lettere abbastanza curate sul bordo del mantello della famosa statua di Dioniso della Sala della Biga al Vaticano, [...] studioso la stessa mescolanza del Dioniso vittorioso nelle Indie e del favoleggiato monarca assiro sarebbe da riconoscerè in un personaggio orientale che avanza a dorso di cammello in mezzo a una schiera di Menadi in danze estatiche su una lèkythos ...
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MORENO, Martino Mario
Orientalista, nato a Torino l'8 settembre 1892. Entrato nella carriera coloniale, fu direttore generale degli affari politici al ministero dell'Africa Italiana, e poi direttore [...] .
Accanto a questa attività amministrativa, ha svolto un'intensa e originale attività scientifica in più campi dell'orientalismo, soprattutto nella islamistica (La dottrina dell'Islam, Bologna 1935, 2ª ed. 1940; Mistica musulmana e mistica indiana ...
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FONTANESI, Francesco
Valerio Mariani
Pittore e scenografo, nato a Reggio il 4 ottobre 1751, morto il 9 ottobre 1795. Fu uno degli scenografi più vivaci e fecondi della fine del Settecento: a lui si [...] soltanto decorativo di tanta scenografia settecentesca; ma nelle sue preferenze non mancano tracce anche di quell'orientalismo, che può farlo considerare precursore della scenografia sentimentale della metà dell'Ottocento. Formatosi presso Gaspare ...
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LIOTARD, Jean-Étienne
Jean Jacques Gruber
Pittore e miniatore, nato il 22 dicembre 1702 a Ginevra, morto ivi il 12 giugno 1789. Studiò a Parigi con il Massé; il Lemoyne gli consigliò di dipingere dal [...] Sandwich, lo accompagnò in Grecia e nelle isole; ne ritornò con una serie di disegni che preludono già all'orientalismo dell'Ingres. Soggiornò cinque anni a Costantinopoli; risalgono a quel periodo la Donna turca con schiava della coll. Heseltine ...
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GALLAND, Antoine
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Rollot (Piccardia) il 4 aprile 1646, morto a Parigi il 17 febbraio 1715. Dopo avere studiato lingue orientali al Collège de France ed essere [...] , la Siria e l'Egitto, fu dal 1709 professore di arabo nel Collège de France.
Nei suoi numerosi scritti nel campo dell'orientalismo (tra cui una traduzione del Corano e una del cosiddetto Bidpai turco [v. kalīlah e dimnah], una storia di Saladino e ...
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SANTORO, Rubens
Pittore, nato a Montegrasso di Cosenza (ove suo padre faceva professione di scultore in legno) il 26 ottobre 1859. Ebbe per poco tempo insegnamenti morelliani nell'Istituto di belle arti [...] qualche figuretta di donna, in qualche scena "di genere"; e, per amore di cose viste più che immaginate, ridusse l'orientalismo del Morelli, allora di gran moda, in visioni di accampamenti zingareschi. Ma la paesistica, fin dal primo tempo, prevalse ...
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Oriente
Oriènte. – Le espressioni Medio Oriente ed Estremo Oriente derivano dalle consuetudini della diplomazia inglese e francese della fine dell’Ottocento, che identificavano un Vicino Oriente (Istanbul [...] ). In quanto generalizzazioni, questi nomi nascondono la complessità della realtà: la tesi formulata da Edward Said sull’orientalismo come proiezione di stereotipi deformanti da parte degli occidentali riguarda tutta l’Asia, anche se è focalizzata ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...] Thule rivelò definitivamente la sua personalità. Esordì nel teatro con El alcázarde las perlas, poema drammatico imbevuto di orientalismo, che parve una rivelazione.
Il V. è un poeta lirico che segue con tecnica modernista l'ispirazione di Zorrilla ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] al 1871, frequentando i corsi di J.-L. Gérôme, all'École des beaux-arts, grazie ai quali si avvicinò all'orientalismo. All'ambiente dell'Accademia torinese rimase tuttavia legato a lungo: in particolare fu molto vicino ad A. Fontanesi, approdato all ...
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MOHL, Julius
Francesco GABRIELI
Orientalista, nato a Stoccarda il 25 ottobre 1800, ma vissuto in Francia e naturalizzato francese, morto a Parigi il 3 gennaio 1876. Studiò le lingue orientali con il [...] 78) e da un'ampia introduzione storico-letteraria. La grandiosa opera, benché imperfetta, è tra i più onorevoli documenti dell'orientalismo francese del sec. XIX. Il salotto parigino del M. fu notevole ritrovo intellettuale durante il secondo impero. ...
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orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...