NALLINO, Carlo Alfonso
Leonardo Capezzone
– Nacque a Torino il 16 febbraio 1872 da Giovanni, professore di chimica, e dalla lombarda Giovanna Montini.
Il periodo della formazione liceale e universitaria [...] , Roma 1997, pp. 112-120; E. Galoppini, Il fascismo e l’Islam, Parma 2001, passim; B. Soravia, Ascesa e declino dell’orientalismo scientifico italiano, in Il mondo visto dall’Italia. Atti del Convegno …SISSCo, Milano 2004, pp. 270-286; F. Cresti, Il ...
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The Phantom of the Opera
Antonio Faeti
(USA 1925, Il fantasma dell'Opera, bianco e nero/colore, 101m a 20 fps); regia: Rupert Julian, (sequenze aggiunte nella versione sonora) Edward Sedgwick, Ernst [...] nel romanzo assegnata al Persiano, che racconta le "ore rosee di Mazenderan", è riferibile al culto per l'Orientalismo e al gusto esotista, ben presenti nei suoi coetanei pittori, musicisti, illustratori. Secondo un'ipotesi accreditata, sembra che ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] , entrambi a Torino, Civica Galleria d'arte moderna) adeguandosi alla moda, ormai dilagante anche in Italia, dell'orientalismo, o forse sollecitato dalla presenza, nell'ambiente artistico torinese, di Alberto Pasini. Questi infatti dopo il 1871 si ...
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SIGLIENTI, Antonio
Giuliana Altea
(Nino). – Nacque a Sassari il 13 ottobre 1903, da una famiglia della buona borghesia: il padre Alberto era avvocato, così come il fratello Stefano (1898-1971), futuro [...] modelli. L’eclettismo déco si riflette in una produzione vasta e sfaccettata, che accoglie spunti dal Medioevo e dall’orientalismo, dal Settecento e dal folklore.
Di una rapida affermazione nell’ambiente milanese è indizio, nel 1927, la presenza di ...
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Ci valiamo di questo termine, che è una rieostruzione la quale rispecchia esattamente il francese fableau, piccardo fabliau (dalla base lat.fabula), per designare una forma di racconto in rima, breve, [...] , pur essendo nella loro essenza medievali, non possano affondare le loro estreme radici nella novellistica antica orientale, dove sarebbe tuttavia eccessivo pretendere di trovarne le origini comuni: insomma, ogni componimento richiede una critica ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] di esotismo, godimenti di quell’immaginario coloniale che Edward Said ha, una volta per tutte, nominato come «orientalismo», ma materiali che costituiscono la nostra letteratura. I nostri scrittori persiani, uruguaiani, maghrebini, somali nutrono la ...
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ASSEMANI, Simone
Giorgio Levi della Vida
Di origine maronita, nacque a Roma il 19 febbr. 1752 da Elia Antonio e da madre italiana. Si addottorò in teologia alla Sapienza di Roma e, ordinato sacerdote, [...] in Germania e in Austria e fu per qualche tempo impiegato nella Biblioteca imperiale di Vienna. Nominato professore di lingue orientali nel seminario di Padova nel 1785, fu molti anni più tardi preposto all'insegnamento di Sacra Scrittura e di lingue ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] è necessario tener conto, è il fatto che lo Zen fu vissuto da molti di coloro che vi aderirono come una variante orientale e una conferma indiretta dell'antica tradizione americana legata a un modo di vivere che divinizza la natura e che ha trovato ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] umana, uniti nel loro attacco al monopolio del paradigma dell’Occidente e nello smascheramento della pretesa di oggettività della ricerca. L’orientalismo di E. Said ha fatto anche qui scuola, nel senso che anche in Giappone ci si oppone all’idea che ...
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Dato il gran numero di bibliografie che ora si pubblicano è sorta la necessità di radunare in un repertorio, disposto in ordine alfabetico del soggetto, tutte le bibliogr. pubblicate su di un dato argomento:
Th. [...] italiana 1931-40, Padova 1942.
Per l'oceanografia: della Bibliographia oceanographica è uscito il XII vol. (1940).
Per l'orientalismo: G. Gabrieli, Bibliografia degli studî orientalistici in Italia dal 1912 al 1934, Roma 1935.
Per la radiologia: dell ...
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orientalismo
s. m. [der. di orientale]. – 1. Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente. Più in partic., nelle arti figurative e nell’architettura,...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...