Famiglia genovese, sorta nel 1362 dalla fusione di altre famiglie (Campi, Arangio, Branca, Garibaldi, ecc.), che avevano dal 1349 costituito la maona per l'amministrazione e lo sfruttamento dell'isola [...] contro i Turchi nel 1453; nella vita ecclesiastica, come Orazio (v.) cardinale di S. Onofrio e bibliotecario di S. Romana Chiesa; e nelle lettere, come l'orientalista Agostino (1479-1536), l'erudito abate Michele, il bibliotecario Lorenzo (v.). ...
Leggi Tutto
REINHARDT, Ad
Giovanna Casadei
Pittore nordamericano, nato a Buffalo (New York) il 24 dicembre 1913, e morto a New York il 30 agosto 1967. Dopo aver studiato alla Columbia University dove seguì ì corsi [...] e lavorò per il WPA. Dal 1944 al 1946 collaborò con il giornale newyorkese PM, e, mentre frequentava i corsi dell'orientalista A. Salmony all'Institute of fine arts dell'università di New York (1945-51), iniziò la sua attività didattica insegnando ...
Leggi Tutto
GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] per accogliere convenientemente i nuovi fondi librari.
A lui si deve la sistemazione della sala Conservatori e sala Araba, sala orientale Griffini e sala Ceriani. Promosse l'opera di catalogazione e istituì un gabinetto di restauro dei codici. Infine ...
Leggi Tutto
Maraini, Dacia. - Scrittrice italiana (n. Fiesole 1936). Autrice di narrativa, poesia, teatro e saggistica, acuta e sensibile indagatrice della condizione della donna, ha spesso delineato nei suoi testi [...] , affrontati in un prospettiva storica. Con la raccolta di racconti Buio (1999) si è aggiudicata il premio Strega.
Figlia dell'orientalista Fosco, trascorse l'infanzia in Giappone dove, tra il 1943 e il 1946, fu internata con la famiglia nel campo ...
Leggi Tutto
Famiglia patrizia veneziana, tuttora fiorente (nei rami di S. Polo e dei Priuli-Bon), già presente nelle imprese orientali del sec. 11º. Ricchezza e intuito commerciale fecero del banco dei P. (travolto [...] circa - 1490), benemerito per l'acquisto di Cipro; sia nell'ambiente letterario e scientifico con Alvise (1497-1560), dotto orientalista e diplomatico, amico del cardinale R. Polo, e in quello ecclesiastico con i cardinali Lorenzo (1537-1600), Matteo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Frutto dell’enciclopedismo, l’attrazione per le culture esotiche si sviluppa nell’Ottocento [...] e profusione di colori. L’opera documenta l’aspetto più mondano e piccante dell’attrazione ottocentesca per le scene di vita orientale e, a ragione, ha affermato Edward Said, che questo Oriente viene “creato dall’Occidente a sua immagine e, ancor più ...
Leggi Tutto
SPIRA, Fortunio (nome umanistico di Sebastiano Spira)
Paolo Procaccioli
– Nonostante nel testamento si dicesse «nobile viterbese» e come viterbese fosse noto a Venezia, Spira era nato a Bomarzo da ser [...] Trenta lo troviamo a Venezia, dove era arrivato da Roma (Sansovino, Del secretario, 1580, c. 98rv), con fama di orientalista e poeta. A Venezia fu sempre in rapporti stretti con autorevoli esponenti del patriziato cittadino e dei circoli culturali ...
Leggi Tutto
QUARTI, Eugenio
Francesco Franco
QUARTI, Eugenio. – Nacque a Villa d’Almè, in provincia di Bergamo, il 28 marzo 1867, da Battista e da Maria Angela Codazzi. Cresciuto in una famiglia di artigiani, fra [...] la sua formazione, a Milano presso la bottega di Carlo Bugatti, grande artefice di mobili e arredi di gusto orientalista, apprezzato a livello internazionale (Tasso - Marra, 2008, p. 35). In questa bottega poté assistere alla lavorazione di mobili in ...
Leggi Tutto
Famiglia magnatizia polacca della Podolia, affermatasi agli inizî del sec. 17º. Wacław (1706-1779), voivoda di Cracovia e grande etmano della corona, esponente della corrente nobiliare avversa alle riforme [...] republikańskiego myśli ("Riflessioni sulla forma di governo repubblicana", 1790); Wacław (1785-1831), figlio di Seweryn, viaggiatore e orientalista, trovò la morte durante l'insurrezione del 1831, e fu celebrato da A. Mickiewicz e J. Słowacki; Henryk ...
Leggi Tutto
TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] vesti.
Due busti bronzei dai caratteri nordafricani furono portati da Giulio all’Esposizione di Milano del 1881, Donna orientale e Uomo orientale, che, insieme al busto di Cecilia Metella (Roma, Galleria nazionale d’arte moderna), esposto a Roma nel ...
Leggi Tutto
orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...