Equitazione
Caterina Vagnozzi
La storia
Testimonianze sulle origini di allenamento e addestramento
Nel 1834 il giovane archeologo francese Charles Texier scoprì presso Boõazköy, sull'altopiano dell'Anatolia [...] in caratteri cuneiformi.
Fu qui che, durante la campagna di scavi eseguita tra il 1906 e il 1912 dalla Società orientalista tedesca sotto la guida dell'assiriologo Hugo Winckler, vennero trovate, tra la moltitudine di reperti, quattro tavolette d ...
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PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] 1880 poté dunque trasferirsi a Napoli, iscrivendosi al Real Istituto di belle arti, dove nel 1881 il pittore orientalista Vincenzo Marinelli, anch’egli lucano come Petroni, sostituì Domenico Morelli alla cattedra di pittura. Contemporaneamente, per ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] buon successo con Marocchina.
Nel 1891 partecipò all'Esposizione nazionale di Palermo con La morte di Albina, Tra i fiori, Orientale e una Madonna. Nel novembre 1891 fu presentato al pubblico il sipario, realizzato dal M. per il politeama Garibaldi ...
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GLOZEL
Ugo Antonielli
L. Nome corrotto e divulgato di Le Closet, borgata francese nel dipartimento dell'Allier, non lungi da Vichy, resosi famoso per i ritrovamenti di oggetti preistorici (pietre, [...] di scrittura. Ma la stranezza dell'escavazione e dei reperti indusse altri paleoetnologi, come il Vayson e l'orientalista R. Dussaud, a ritenere le scoperte come frutto di una straordinaria mistificazione, compiuta da un contadino appena ventenne ...
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Pittore francese, nato a Saint-Omer il 10 marzo 1827, morto a Parigi il 27 marzo 1877. A Metz conobbe il pittore E. Michel, che lo persuase ad abbandonare il politecnico, e lo fece entrare nello studio [...] . Le sue ultime tele, dipinte in Sologne, sono state troppo trascurate da quelli che ammiravano in lui l'"orientalista". Un successo di stima che seguì l'esposizione di un ritratto di Daniele Manin, allora rifugiato in Francia (1855), fu il solo ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] Commiss. archeolog. comunale di Roma, XXXVI [1908], pp. 254-274). Contemporaneamente, desideroso di approfondire le conoscenze del mondo orientale, si dedicava allo studio dell'ebraico e dell'arabo. La stima del Marucchi, il quale gli facilitò il ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] Fide. Nel 1868 divenne reggente degli studi dell'Ordine e nei due anni successivi funse da interprete per i vescovi orientali al concilio vaticano I. Poco dopo la presa di Roma il governo italiano gli chiese di esaminare tre codici malabarici ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] di teologia nella università di Torino. Qui avvenne l'incontro con il padre Agnesi da Cuneo, un dotto linguista ed orientalista domenicano, suo professore, che s'interessò vivamente a lui e che, avendo intuito non avere alcuna vera disposizione per ...
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NERONI, Matteo
Daniela Lamberini
NERONI, Matteo. – Nacque intorno alla metà del Cinquecento, a Peccioli, in Valdera nel contado di Pisa, da Jacopo di Matteo di Lorenzo e da Margherita di Jacopo Spinetti, [...] di Giovan Battista Raimondi, in Giornale storico degli Archivi toscani, IV (1860), pp. 257-296; A. Bertolotti, Le tipografie orientali e gli orientalisti a Roma nei secoli XVI e XVII, in Rivista Europea, IX (16 settembre 1878), 9,2, pp. 217- 268; Id ...
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TERRANEO, Giacomo Lorenzo
Dino Carpanetto
– Nacque a Torino nel 1666, da Pier Francesco. Non è noto il nome della madre.
Laureatosi in medicina (in data non pervenuta) nell’ateneo torinese sotto la [...] e filosofia conservati nella biblioteca ducale. In questo compito Terraneo collaborò con il teologo protestante, illustre antichista e orientalista, Christoph Matthias Pfaff, alla corte di Torino nel 1710, che insieme con il canonico Filippo Maria ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...