Orientalista (Ostdorf, Württemberg, 1827 - Bad Ragaz 1876), prof. nel Poona College (India); dal 1868 prof. di sanscrito nell'univ. di Monaco; autore di pubblicazioni fondamentali sull'Avesta. ...
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Orientalista e linguista tedesco (Wiesbaden 1864 - Lipsia 1925), cultore di lingue tibeto-cinesi (Das Newārī, 1891) e di sinologia (Geschichte Chinas, 1910). ...
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WESTERGAARD, Niels Ludvig
Orientalista, nato a Copenaghen il 27 ottobre 1815, ivi morto il 9 settembre 1878. Fu professore di filologia indiana all'università di Copenaghen; ma i più noti suoi lavori [...] sono di iranistica: si devono a lui l'iniziata edizione dell'Avesta (Copenaghen 1852-54) e quella del Bundahish (1851), oltre a varie memorie sulle iscrizioni antico-persiane ...
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ZINGERLE, Pius
Orientalista, nato a Merano il 17 marzo 1801, morto a Marienberg presso Merano il 10 gennaio 1881. Entrato fra i benedettini a Marienberg nel 1820, fu ordinato sacerdote nel 1824; insegnò [...] a Merano, e dal 1862 lingue orientali alla Sapienza di Roma; nel 1865 tornò a Marienberg.
Buon conoscitore dell'ebraico, dell'arabo e del persiano, si occupò particolarmente di letteratura siriaca. Pubblicò fra altro: Ausgewählte Schriften des heil. ...
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WEST, Edward William
Orientalista, nato a Londra il 2 maggio 1824, morto a Watford il 4 febbraio 1905. Nel 1844 si recò in India, e lì si destò in lui l'interesse per l'archeologia e la filologia orientale.
Cominciò [...] con studî epigrafici e archeologici nel campo indologico, ma si diede poi tutto all'iranistica, iniziando insieme con il Haug lo studio scientifico del pahlavico o medio persiano. Il suo maggior contributo ...
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MORENO, Martino Mario
Orientalista, nato a Torino l'8 settembre 1892. Entrato nella carriera coloniale, fu direttore generale degli affari politici al ministero dell'Africa Italiana, e poi direttore [...] .
Accanto a questa attività amministrativa, ha svolto un'intensa e originale attività scientifica in più campi dell'orientalismo, soprattutto nella islamistica (La dottrina dell'Islam, Bologna 1935, 2ª ed. 1940; Mistica musulmana e mistica indiana ...
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HUART, Clément
Francesco Gabrieli
Orientalista, nato a Parigi il 15 febbraio 1854, morto ivi nel 1926. Fu dapprima nella carriera consolare, e dal 1898 professore di persiano nella Ècole des langues [...] orientales vivantes.
I suoi studî furono principalmente dedicati al persiano e all'arabo: pubblicò testi, come Les Quatrains de Bābā Tāhir ‛Uryān en pehlevi-musulman (sic), in Journal Asiatique, 1885 (si ...
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Orientalista, nato a Napoli il 15 febbraio 1898. Allievo di C. A. Nallino, F. Gallina e G. Levi Della Vida negli studî orientali, entrò nel 1920 nella carriera coloniale; fu dal 1919 al 1925 in Somalia, [...] storia dei Sidamo; le numerose note di linguistica e folklore amarico somalo e galla nella Rivista di studi orientali; la raccolta The folkliterature of the Galla of Southern Abyssinia pubblicata dalla Harvard University; lo studio storico-geografico ...
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Erudito (Zurigo 1620 - ivi 1667). Orientalista, teologo e storico, riformatore dell'univ. di Heidelberg; è autore di una Historia ecclesiastica (9 voll., 1651-67) fino ai suoi tempi, ancor oggi molto utile [...] per la raccolta di fonti. Collezionò documenti dell'età della Riforma (anche sugli emigrati italiani), oggi a Zurigo (collez. Hottingeriana). Tra le altre sue opere il Thesaurus philologicus (1649) e l'Etymologicum orientale (1661). ...
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orientalista2
orientalista2 s. m. e f. [der. di (Alpi) Orientali] (pl. m. -i). – Nell’alpinismo, termine usato spec. in passato per riferirsi allo scalatore che, svolgendo la sua attività prevalentemente nelle Alpi Orientali, in partic. nelle...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...