NALLINO, Carlo Alfonso
Leonardo Capezzone
– Nacque a Torino il 16 febbraio 1872 da Giovanni, professore di chimica, e dalla lombarda Giovanna Montini.
Il periodo della formazione liceale e universitaria [...] di mera natura accademica, senza mai sfociare in una cosciente espressione di impegno civile – peraltro assente in tutta l’orientalistica del tempo – contro i massacri perpetrati dal colonialismo italiano.
Morì a Roma il 25 luglio 1938, al ritorno da ...
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ROSELLINI, Ippolito
Marilina Betrò
– Primogenito di Giovambattista, commerciante originario di Pescia, e di Angiola Biagetti, nacque a Pisa il 13 agosto 1800.
Compiuti gli studi presso i padri Serviti, [...] in particolare, sotto la guida di Cesare Malanima, allo studio dell’ebraico, lingua che fu la base della sua formazione orientalistica. Dopo aver ottenuto la laurea in teologia (5 giugno 1821), si trasferì a Bologna per perfezionarvi lo studio delle ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Denominazione convenzionale delle lingue parlate nell’Asia e nell’Africa settentrionale e orientale, in quanto campo di studio dell’orientalistica: s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il turco ...
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MÜNSTER, Sebastian
Roberto Almagià
Umanista, cosmografo, orientalista, nato a Nieder-Ingelheim nel 1489, morto a Basilea il 26 maggio 1552. Dopo avere iniziato gli studî teologici nell'università di [...] ed ebraica, come delle matematiche e della cosmografia. A lui deve il M. le più solide basi della sua cultura, soprattutto orientalistica. Egli seguì nel 1511 il Pellikan a Basilea, ma nel 1814 se ne separò per compiere i proprî studî a Tubinga, dove ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteratura araba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] mio tempo, 1987). Redattore dell'Enciclopedia Italiana, del Dizionario Enciclopedico e del Lessico Universale Italiano; socio nazionale dell'Accademia dei Lincei (1957), di cui fu anche presidente (1985-88). Premio Balzan 1983 per l'orientalistica. ...
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Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] a Roma e a Napoli, si recò a Vienna dove attese per lungo tempo allo studio delle lingue orientali. Nominato prof. di orientalistica nell'univ. di Erlangen (1826), poi (1841) di Berlino, si cimentò in una serie di mirabili traduzioni e rifacimenti in ...
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HARLEZ, Charles de
Francesco Gabrieli
Orientalista e storico delle religioni, nato a Liegi nel 1832, morto a Lovanio nel 1899. Fu soprattutto benemerito degli studî iranici; si deve a lui una traduzione [...] : Histoire de l'empire de Kin (1887), La religion nationale des Tartares orientaux, mandchous et mongols ecc. (1888). Fu professore di lingue orientali all'università di Lovanio, dove fondò nel 1882 e diresse la rivista orientalistica Le Muséon. ...
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WITTFOGEL, Karl August
Domenico Caccamo
Sociologo e orientalista, nato a Woltersdorf, Hannover, il 6 settembre 1896, collaboratore dell'Institut für Sozialforschung di Francoforte (1925-33) e della [...] genere della Kultursoziologie, W. affrontò questioni di metodo, segnalò la rinascita politica della Cina e aprì l'orientalistica allo studio delle strutture economiche e sociali (introd. a Sun Yat-sen, Aufzeichnungen eines chinesischen Revolutionärs ...
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Scrittore tedesco (Calw, Württemberg, 1877 - Montagnola, presso Lugano, 1962). Autore tra i più significativi della prima metà del Novecento, nelle sue opere esplorò i territori della ricerca spirituale [...] ) e Der Steppenwolf (1927).
Vita
Figlio di un missionario protestante e della figlia di un missionario cultore di orientalistica, fu anch'egli avviato a studi teologici, che però non concluse. Dedito stabilmente alla letteratura a partire dal 1904 ...
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Storico orientalista italiano (Roma 1869 - Vancouver, Canada, 1935), figlio di Onorato; autodidatta nelle lingue orientali, si dedicò in particolare alla storia delle origini dell'Islam, e pubblicò dieci [...] , costituì sotto l'egida dell'Accademia dei Lincei, di cui dal 1919 fu socio nazionale, una fondazione per gli studî musulmani (che dal 1971 ha assunto la denominazione Fondazione Leone Caetani), cui donò la propria ricca biblioteca orientalistica. ...
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orientalistica
orientalìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. orientalistico]. – Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà...
orientalistico
orientalìstico agg. [der. di orientale] (pl. m. -ci). – Che concerne i paesi, i popoli, le civiltà dell’Oriente: studî o.; o che ha rapporto con l’orientalismo nelle arti figurative: movimento o.; pittura, arte orientalistica.