S'intende con questo nome ogni narrazione di carattere meraviglioso o romanzesco, rispondente a una concezione infantile dell'universo e trasmessa per tradizione. Suoi caratteri sono l'indeterminatezza [...] principio da cui muovono, per l'interpretazione e per l'origine, prendono i nomi di mitica (M. Müller), orientalistica (Benfey), antropologica (Lang).
Tenendo presente il contenuto o il tema, i conti si possono classificare in: meravigliosi, quando ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] successivamente la borsa di studio Gori-Feroni, a Siena, grazie alla quale poté frequentare i corsi di filosofia e di orientalistica tenuti dai professori D. Deussen e H. Oldenberg all'università di Kiel (1896-1897).
Rientrato in Italia, conseguì a ...
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Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] , Il Meridiano di Roma, Corrente, Convivium, Il Bargello, Letteratura, Panorama, L’Italia che scrive, Circoli – e saggi di orientalistica in Studi e materiali di storia delle religioni. L’area ermetica nella quale gravitavano molte di queste riviste ...
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Iranista e islamista italiano, nato a Roma il 29 maggio 1921, morto ivi il 12 marzo 1988. Laureatosi a Roma (1943) con una tesi sugli sviluppi storici della sintassi persiana, ottenne nel 1953 l'incarico [...] alle fonti, non sono che un aspetto della sua personalità di intellettuale. Il suo contributo all'islamistica, e all'orientalistica in genere, è fondamentale per la rilettura dell'approccio metodologico, teso da una parte a superare l'oscura eredità ...
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Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] e il pensiero e la fantasia dantesca. Tali opere infatti, di difficile accesso ancor oggi negli originali alla filologia orientalistica, non risultano in alcun modo tradotte o comunque note al Medioevo latino; e la facilità ad ammettere per ipotesi ...
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sinologia Scienza che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia e in genere di tutti gli aspetti della cultura cinese.
Il primo sinologo occidentale può essere considerato il [...] Estremo Oriente fu istituita nel 1863 all’Istituto di Studi Superiori di Firenze. Iniziative a carattere scientifico, come congressi di orientalistica (il primo si tenne a Parigi nel 1873) e riviste specializzate (come il T’oung Pao «Il giornale dell ...
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Orientalista olandese, nato a Gorinchem l'11 settembre 1584, morto a Leida il 13 novembre 1624. Addottoratosi all'università di Leida, viaggiò in Inghilterra, Francia, Italia, Germania, e divenne presto [...] (sec. XIII), la prima fonte storica musulmana resa accessibile in Europa; e varie altre pubblicazioni di testi arabi, siriaci, ebraici, che nonostante le inevitabili lacune, costituirono contributi fondamentali per la filologia orientalistica. ...
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MÜLLER, Friedrich Maximilian (Max Müller)
Ambrogio BALLINI
Nicola TURCHI - *
Indologo, glottologo e storico delle religioni, figlio di Wilhelm M. (v.), nato a Dessau il 6 dicembre 1823, morto a Oxford [...] a farlo rivolgere a studî di linguistica generale; nel 1865 fu nominato vicebibliotecario della Bodleiana per la sezione orientalistica e nel 1868 fu chiamato alla cattedra di filologia comparata, istituita per lui: tuttavia nel 1875 rinunciò all ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] storico dei pittori bolognesi, a inserirsi nella vita culturale romana. Le competenze acquisite nella teologia, nell'orientalistica, nella storia dell'arte furono impiegate soprattutto in chiave apologetica al servizio della Chiesa romana, che in ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] di popoli che hanno sconvolto la geografia dell'Europa; o fino all'Arabia, per raccontare sulla scorta della fortuna dell'orientalistica del 17º e del 18º secolo le vicende dell'impero islamico. Non si dovranno cercare nell'opera di G. nuovi ...
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orientalistica
orientalìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. orientalistico]. – Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà...
orientalistico
orientalìstico agg. [der. di orientale] (pl. m. -ci). – Che concerne i paesi, i popoli, le civiltà dell’Oriente: studî o.; o che ha rapporto con l’orientalismo nelle arti figurative: movimento o.; pittura, arte orientalistica.