Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine la costa dell’Africa settentrionale, l’Egitto e l’Etiopia, e i paesi asiatici, dall’Asia Anteriore al Giappone.
Lo studio di alcune fra queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e ...
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Teologo luterano e filologo (Stoccarda 1851 - ivi 1913), prof. a Ulm (1883-90 e 1893-98), a Tubinga (1890-93) e nel seminario di Maulbronn (dal 1898); autore di numerose opere di filologia biblica e di [...] orientalistica e curatore di una diffusissima edizione critica manuale (1898) del Nuovo Testamento greco (9a ed. 1912), ripresa e sviluppata dal figlio Erwin (Münsingen, Baden-Württemberg, 1883 - Ulm 1972) con l'assistenza di E. von Dobschütz. ...
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Lazard, Gilbert. – Linguista francese (Parigi 1920 - ivi 2018). Docente di Civiltà iraniana alla Sorbonne (1951-69), quindi di Lingue e civiltà iraniane presso la Sorbonne nouvelle - Paris III (1969-81), [...] ne ha diretto il dipartimento di Orientalistica (1969-74) e l’Istituto di studi iraniani (1972-87). Tra i massimi studiosi delle lingue iraniane, traduttore della poesia classica persiana (Les premiers poètes persans - IXe-Xe siècles, 1964), ha ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] , a Roma, a Genova, e quindi, definitivamente, a Roma. Fu a Genova che l'adolescente L. decise di dedicarsi agli studi di orientalistica.
Ciò avvenne dopo una crisi religiosa che condusse il L. a leggere J.-E. Renan e ad apprendere da autodidatta l ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] semitiche comparate all'università di Roma, ha legato il proprio nome allo sviluppo della scienza orientalistica in Italia e in specie alle ricerche sulla civiltà fenicia e punica, di cui è autorevole esponente a livello internazionale. È socio ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Denominazione convenzionale delle lingue parlate nell’Asia e nell’Africa settentrionale e orientale, in quanto campo di studio dell’orientalistica: s’intendono, in special modo, l’egiziano antico, l’arabo, l’ebraico, il siriaco, l’etiopico, il turco ...
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Poeta e orientalista tedesco (Schweinfurt 1788 - Neuses, Coburgo, 1866). Studiò legge e quindi filosofia e filologia a Würzburg e Heidelberg. Pubblicò (1814), sotto lo pseudonimo di Freimund Raimar, un [...] a Roma e a Napoli, si recò a Vienna dove attese per lungo tempo allo studio delle lingue orientali. Nominato prof. di orientalistica nell'univ. di Erlangen (1826), poi (1841) di Berlino, si cimentò in una serie di mirabili traduzioni e rifacimenti in ...
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GABRIELI, Francesco
Roberto Rubinacci
(App. III, I, p. 695)
Arabista e islamista italiano. Professore ordinario di Lingua e letteratura araba nell'università di Roma ''La Sapienza'' (1938-79), di cui [...] , tra i quali il premio Feltrinelli 1955 per la filologia e la storia letteraria, il premio Balzan 1983 per l'orientalistica, e da ultimo (1986) il premio Sélinon per la storia della civiltà della Sicilia.
Tra i maggiori arabisti e islamisti ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] successivamente la borsa di studio Gori-Feroni, a Siena, grazie alla quale poté frequentare i corsi di filosofia e di orientalistica tenuti dai professori D. Deussen e H. Oldenberg all'università di Kiel (1896-1897).
Rientrato in Italia, conseguì a ...
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sinologia Scienza che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia e in genere di tutti gli aspetti della cultura cinese.
Il primo sinologo occidentale può essere considerato il [...] Estremo Oriente fu istituita nel 1863 all’Istituto di Studi Superiori di Firenze. Iniziative a carattere scientifico, come congressi di orientalistica (il primo si tenne a Parigi nel 1873) e riviste specializzate (come il T’oung Pao «Il giornale dell ...
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orientalistica
orientalìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. orientalistico]. – Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà...
orientalistico
orientalìstico agg. [der. di orientale] (pl. m. -ci). – Che concerne i paesi, i popoli, le civiltà dell’Oriente: studî o.; o che ha rapporto con l’orientalismo nelle arti figurative: movimento o.; pittura, arte orientalistica.