VARIAGHI
Fritz Epstein
. Sotto la cosiddetta questione dei Variaghi nella storia russa s'intendono tutti i problemi connessi con la comparsa, nel sec. VIII, dei Germani settentrionali (Vikingi, Normanni [...] su elementi tradizionali variaghi nelle più antiche cronache (concepite come saghe trasmesse da oriente a occidente, che partite dall'orientebizantino avrebbero avuto termine nel nord scandinavo), su vestigia archeologiche vikinge considerate come ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] nuovo imperatore Leone V Armeno.
Da queste lettere si deduce che Roma era raggiunta da persone in movimento tra l'Orientebizantino, la Sicilia e l'Africa; una circolazione che può spiegare anche il regolare arrivo delle notevoli quantità di tessuti ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] in modo impulsivo e dispotico dal 325 al 337. I pregiudizi che qui riecheggiano nei riguardi dell’Orientebizantino e dell’Oriente più in generale sono tipici per il loro tempo, come pure la sconclusionata realizzazione di presentazioni dettagliate ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] carolingia, con gli stretti rapporti tra i Carolingi ed i papi, preparò il distacco definitivo dell'Italia dall'Orientebizantino ed il terreno propizio a quei ripetuti tentativi di riordinare stabilmente l'Occidente europeo in un nuovo Impero ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] il suo vero contenuto alla formula sopra citata di episkopos ton ektos. Di fatto l’imperatore – soprattutto nell’Orientebizantino, dove assai più a lungo si mantenne il sistema politico-religioso inaugurato da Costantino – non smise mai di sentirsi ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] .Gesammelte Aufsätze zur Geschichte des Mittelalters, IV, 1, Stuttgart 1970, pp. 57-140).
S. Borsari, Federico II e l'Orientebizantino, "Rivista Storica Italiana", 63, 1951, pp. 279-291 (poi in Stupor Mundi, pp. 228-243).
E.H. Kantorowicz, Kaiser ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , è anche utile testimonianza della espansione raggiunta dal commercio veneziano, che congiungeva l'Europa centrale, l'Orientebizantino ed il Levante musulmano (vedi gli studi dello Heyd, p. 119, e dello Schaube, pp. 22, 24 s., 32, in particolare ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] Creating New Constantines at the End of the Sixth Century, in Historical Research, 85 (2012), pp. 556-575. Sull’Orientebizantino, si vedano i vari articoli raccolti in New Constantines: The Rhythm of Imperial Renewal in Byzantium, 4th-13th centuries ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] e commerci, artigianato, arte e culto nella cornice dell'eredità duratura del mondo romano e dell'Orientebizantino, riassunte nell'espressione, sovente eccessiva, della c.d. 'teoria della continuità' (Kontinuitätstheorie) sostenuta da Dopsch (1926 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] religiosi, e nella loro decorazione, che attinge ai vertici della produzione mediterranea e riattiva i contatti con l’Orientebizantino; inoltre, la scoperta a Roma nella Crypta Balbi di un’officina specializzata in manufatti metallici (VII sec.) di ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.