Filosofo cristiano (sec. 2º), dell'età di Commodo; le notizie sulla sua vita (fu nativo della Sicilia) e sulla sua attività sono scarse e contrastanti: di preparazione filosofica stoico-pitagorica, avrebbe [...] ma di P. si dice anche che avrebbe evangelizzato popoli d'Oriente, fino all'India. Il suo insegnamento dovette mirare a dare una interpretazione filosofica del messaggio cristiano, ricollegandosi, fin dove era possibile, alla tradizione del pensiero ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] nel periodo di Münster va vista la genesi lontana di molti orientamenti della politica di A. VII verso la Francia e della salut indicano equilibratamente i doveri del vivere cristiano: accentuati quelli ascetico-penitenziali (meditazione quotidiana, ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] schema in cui al progressivo peggioramento pre-cristiano si contrapponeva il miglioramento, il progresso dei le aggiunte del '47, e uno scritto del '44 sulla questione d'Oriente; non vi si trova invece più in epigrafe il porro unum est necessarium ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] come suo vicario, e quello della sovranità romana che Cristo elargiva nell'Urbe fedele a chi gli fosse piaciuto, Les lettres d'Hadrien I lues au deuxième concile de Nicée, in Echos d'Orient, 1926, pp. 407-420; E. Caspar, Hadrian I und Karl der ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] l'oltranzismo di Lamennais, per quanto sincero e bene orientato, potesse accrescere le difficoltà della Chiesa accentuandone il una grande e integrale restaurazione spirituale del mondo cristiano. Il diplomatico francese avrebbe anche alluso, più ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] in maniera più incisiva il distacco dell'Occidente dall'Oriente e lo spostamento dell'asse della politica papale a di "tentare nel nome di Roma la suprema sintesi dell'Occidente cristiano" (p. 260), cioè di instaurare la Santa Romana Repubblica, ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] Dante pone in bocca al suo Giustiniano in Paradiso:
una natura in Cristo esser non piue,
credea, e di tal fede era contento;
ma le parole sue.
(Par., VI, vv. 14-18).
In Oriente gli avversari giurarono ad A. un odio tenace. Videro nel localizzarsi ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] il 29 giugno fu celebrata insieme dalle due supreme autorità del mondo cristiano in Tivoli la festa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, e Federico entrati il re di Sicilia e anche l'imperatore d'Oriente, che, per effetto della mediazione papale, si era ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] , ch'il Sole sia centro della Terra e che non si muova da oriente ad occidente, e che la Terra si muova e non sia centro del dalla mente delle Eminenze Vostre e d'ogni fedel Cristiano questa vehemente sospitione, giustamente di me concepita, con ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] è imputato di aver scritto un sonetto empio contro Cristo, di essere autore del libello ateo De tribus impostoribus La città utopistica di C.: da Bisanzio alle Indie, in Venezia e l'Oriente, Firenze 1966, pp. 309-322; Id., C. y la monarquia hispánica, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto il mondo, capovolgendo l’immagine che...