Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e al Victoria and Albert Museum di Londra), e con due esemplari scoperti in Pomerania, sicuramente importati dall'Orienteromano (già al museo di Stettino, ora perduti).
Assai interessante anche l'esemplare isolato, appartenente alla categoria dei ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di gravità di tutta la Siria centrale. È noto il ruolo essenziale giocato nel commercio carovaniero del Vicino Orienteromano; essa è stata collegata all'Eufrate attraverso delle piste che raggiungono Barbalissos, Sura, Dura-Europos, Circesium e ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] dell'area e al tempo stesso della vitalità di quell'architettura siro-ellenistica che delle istanze religiose dell'Orienteromano si era già dimostrata una eccellente interprete. Un ruolo importante in età antonina e severiana era rivestito anche ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Vat. lat. 1202. Ein Meisterwerk italienischer Buchmalerei des 11. Jahrhunderts, Zürich 1987b; R. Lizzi, Il potere episcopale nell'Orienteromano: rappresentazione ideologica e realtà politica (IV-V sec. d.C.), Roma 1987; Patronage, Art and Society in ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Dio o il monogramma di Cristo tra agnelli o pavoni), che probabilmente però risalgono anche essi a motivi dell'Orienteromano. Comunque, il materiale monumentale conservato è troppo esiguo per poter testimoniare un rapporto diretto tra i s. ravennati ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] conduce alla battaglia di Crisopoli, ma l’esito della guerra con Licinio porta sotto il suo controllo la vasta area dell’Orienteromano. Un Impero orientale pieno di alleati di Licinio e di suoi incaricati. Come a Roma nel 312, Costantino ha bisogno ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Africa
Andrea Manzo
Federico De Romanis
Samou Camara
Le vie e i contatti commerciali nell'africa subsahariana. le origini
di Andrea Manzo
I contatti [...] , di Persia e d'India, dove però la parola di origine latina designava, conformemente a un uso popolare nell'Orienteromano, la moneta d'oro piuttosto che quella d'argento. Plinio approssimativamente stima in 100 milioni di sesterzi complessivi il ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] l’Impero d’Orienteromano-bizantino, con capitale ‘la città di Costantino’ (Costantinopoli) comprendeva essenzialmente i territori dell’Asia Minore, l’area balcanica, la Grecia e l’Egeo tranne Creta e Cipro, la figura di Costantino il Grande era già ...
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Costantino nella storiografia francese del Novecento: Marrou e Pietri
Jean-Marie Salamito
Maestro e discepolo
Henri-Irénée Marrou fu incontestabilmente uno dei maggiori storici europei dello scorso [...] a riconciliarsi78.
Attraverso queste quattro testimonianze Pietri mostra come Costantino presenta sé stesso agli abitanti dell’Orienteromano come un «liberatore» dei cristiani, un «restauratore» dell’ordine, un «pacificatore» che a tutti porta «la ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] nota nella Roma repubblicana, ma se ne biasimava tuttavia l'uso. In epoca imperiale si diffuse soprattutto nell'Orienteromano e fu indossata - non senza suscitare rimprovero - perfino da alcuni imperatori (Bayet, 1892). Era comunque divenuta veste ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...