Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] La divergenza di posizioni rispetto allo scisma con l'Oriente fu alla base della doppia elezione e con essa Rome", 56, 1988, pp. 120-55. E. Wirbelauer, Zwei Päpste in Rom.
T. Sardella, Società Chiesa e Stato nell'età di Teoderico. Papa Simmaco e ...
Leggi Tutto
EUGENIO I, papa, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la regio Aventinensis. Chierico sin dall'infanzia, [...] numero di romani il resoconto delle sofferenze patite in Oriente dal papa Martino I, che fu perciò considerato brillò per la sua santità. Fu perciò iscritto nel Martirologio romano dopo aver figurato nelle aggiunte tarde al Martirologio di Usuardo. ...
Leggi Tutto
DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] Fuciti e di altri gesuiti. Ciononostante il D. rimase in Estremo Oriente e dal 1680 figura come visitatore della Cina e del Giappone, fino nel Fondo gesuitico della Biblioteca nazionale, nell'Archivio romano della Compagnia di Gesù e in quello della ...
Leggi Tutto
CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] Ediz. seconda dedicata al cittadino Bonaparte generale della Armata d'Oriente, s. l. [ma Roma], a. VII repubblicano esuli romani in Francia alla vigilia del 18 brumaio, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXVI (1953), pp. 225 ss. Vedi anche A. ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI (Giustiniani Longo), Giovanni
Giustina Olgiati
Figlio di Bartolomeo di Antonio, nacque, presumibilmente a Genova, intorno al 1418 da uno dei due matrimoni del padre, il primo con Novellina [...] Accettata la proposta del doge, il G. ripartì per l'Oriente.
Il suo passaggio non rimase senza traccia: tra il 3 settore più a rischio della cinta muraria, la porta di S. Romano, quando gli assedianti sferrarono l'attacco finale, la notte del 29 ...
Leggi Tutto
LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Crispi volle rilanciare come organo personale di stampa un foglio romano da tempo in crisi, La Riforma, ritenendo indispensabile trovare tra le potenze; in proposito il suo antico orientamento triplicista si era molto moderato, sicché, allo scoppio ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] "Nell'Adriatico, nel Mediterraneo, verso l'Oriente asiatico e africano, s'apre per la terza 1902-1926. Alle origini del "problema di Venezia", Venezia 1979, passim; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cividale del Friuli il 12 febbr. 1820 dai nobili Giuseppe, medico, e Clara Claricini. Iscritto al seminario patriarcale di Venezia, seguì (1833-35) [...] del baco da seta, e viaggiò anche in Oriente per commerciare in prodotti agricoli. Nell'ottobre 1865 si del C. a Roma si vedano, tra i contemporanei, L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850, III, Firenze 1853, pp. 26-29, 145-150, 198 s ...
Leggi Tutto
ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] l'A. mal sopportava l'ambiente politico-mondano romano, dominato da crescenti critiche nei confronti degli insuccessi militari al processo di decolonizzazione, in Africa come in Estremo Oriente, giudicandolo una sconfitta dell'Europa, e fu ostile ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Marino
Roberto Zago
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1491 - come si evince dal fatto che il 2 dic. 1511 estrasse la balla d'oro attestando di avere 20 anni compiuti -, da Sebastiano [...] quella degli Ortolani - o sulla scoperta di un teatro romano "più bello di quello di Verona" o di nelle "relazioni" degli ambasciatori veneti…, in Venezia centro di mediazione tra Oriente e Occidente (secc. XV-XVI)…, II, Firenze 1977, ad ind.; ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...