servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , in modo da coordinare le attività e orientarle verso il soddisfacimento dei bisogni locali.
Con la formato solo di volontari e di mercenari barbari.
Medioevo
Negli Stati romano-barbarici il s. spettava teoricamente a tutti i liberi; in realtà ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] quelle melanesiane, della Nuova Guinea, del Medio Oriente o dell’Europa contemporanea, si sono gradualmente estesi Secondo il nuovo Codex iuris canonici, che è ritornato al sistema romano, l’impedimento alle nozze nella linea retta è all’infinito, ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] .
Già verso la fine dell’età repubblicana, il diritto romano si presentava così come un sistema caratterizzato da una pluralità però successo soltanto nel corso del 6° sec., in Oriente (la parte dell’impero dove era sopravvissuta una tradizione ...
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tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, [...] nel mondo antico: ne abbiamo rare testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana sappiamo veniva applicata t. si rileva estremamente lacunosa.
La rinascita del diritto romano richiamò in vita la t., facendone dilagare la pratica, ...
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Nel significato originario, capo, comandante (connesso con magis «più»); seguito da una determinazione in genitivo, fu titolo di magistrati, comandanti militari, funzionari del mondo romano e medievale.
Nel [...] Nell’età di Costantino, comandante delle fanterie di tutto l’Impero Romano, cui si affiancava nel comando della cavalleria il m. equitum uno per ciascuna parte dell’Impero. Nell’Impero d’Oriente, al nome latino con il tempo fu sostituito quello greco ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] si riteneva non un sovrano, ma una sorta di vicario dell’imperatore d’Oriente; per questo, però, volendo probabilmente avvicinare i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli, conteneva ...
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Storico del diritto italiano (Bologna 1858 - ivi 1916), prof. (dal 1886) di storia del diritto italiano all'univ. di Bologna. Fortunato scopritore ed editore di fonti (frammenti di diritto visigoto, varî [...] nella prima metà del Medioevo (1884); Gli editti di Teodorico e di Atalarico e il diritto romano nel regno degli Ostrogoti (1884); Sui rapporti tra l'Italia e l'Impero d'Oriente tra gli anni 476 e 554 d. C. (1888); Lo studio di Bologna (1901); Lo ...
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Giurista (Klagenfurt 1879 - Basilea 1951), prof. di diritto romano e di diritto civile tedesco. Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Praga, Francoforte sul Meno, Lipsia, Berlino, Tubinga, Ankara. Discepolo [...] Mitteis, studiò in modo particolare i diritti dell'Oriente antico, promuovendo una preziosa opera di comparazione giuridica. Negli ultimi anni, tormentato dal problema della crisi del diritto romano, lasciò il suo credo scientifico nell'opera ultima ...
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Giurista romano (3º sec. d. C.); contemporaneo di Papiniano e di Alessandro Severo, greco d'origine, diede uno speciale rilievo alle istituzioni provinciali dell'Oriente. Oltre alle Institutiones (tre [...] libri) e alle Quaestiones (due libri), scrisse De iure fisci et populi, De cognitionibus, Ad edictum monitorium ...
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TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] di ciò nell'influsso del diritto occidentale nella Grecia d'Oriente; altri invece attribuisce l'origine del testamento greco o perpetuo godimento. È però un fenomeno caratteristico del tradizionalismo romano il fatto che tutti i testamenti a noi noti ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...