Traiano
Tommaso Gnoli
L’ottimo principe
Primo imperatore nato in una provincia, la Spagna, Traiano regnò dal 98 al 117 d.C. Con lui l’Impero Romano raggiunse il massimo dell’espansione territoriale. [...] figlio del grande generale omonimo che si coprì di gloria in Oriente, dove anche il futuro imperatore mosse i primi passi di solo in modo approssimativo. Traiano fu il primo imperatore romano di nascita provinciale: la sua famiglia era infatti ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] la città di Roma, falcidiata da eventi catastrofici e minacciata dai Longobardi. La debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio, che divenne la guida politica ‒ oltre che religiosa ‒ della città. Un'esperienza ...
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donatismo
Scisma nella Chiesa africana, che prende nome (lat. pars Donati) da Donato di Cartagine (primo vero capo e animatore), durato dalla fine della persecuzione dioclezianea all’invasione musulmana. [...] ) e anche pratiche (l’avversione all’impero romano) già tradizionali nella stessa Chiesa, ma abbandonate dai momentanea alleanza con il partito ariano, sostenuto dall’imperatore d’Oriente, Costanzo. Per contro, Costante imperatore d’Occidente inviò ...
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Silla, Lucio Cornelio
Politico e generale romano (n. 138-m.78 a.C.). Iniziò la carriera agli ordini di C. Mario, distinguendosi nella guerra giugurtina (107) e in quella cimbrica (101); altri successi [...] ). Da allora S. fu arbitro dello Stato romano, che restaurò in senso schiettamente oligarchico, seminando nella guerra giugurtina
88 a.C
Console
86 a.C
Passato in Oriente, conquista e saccheggia Atene
85 a.C
Costringe Mitridate re del Ponto ...
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elleni
Originariamente nome di una popolazione della Tessaglia meridionale, divenne poi il nome che tutti i greci diedero a sé stessi. Omero usa una sola volta il termine panelleni in un passo assai [...] cristiano il nome e. designa per antonomasia i pagani: tale svalutazione del nome e. fece sì che prevalesse in Oriente il nome «romano»; «romani» e non «elleni» si chiamarono infatti i bizantini e l’aggettivo romaikos si usa tuttora in Grecia con ...
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Seleucidi
Dinastia di uno dei regni ellenistici nati dopo la morte di Alessandro Magno. L’iniziatore della dinastia (312) fu Seleuco I, già sovrano delle satrapie orientali dell’impero di Alessandro, [...] parte dell’Asia Minore. Il regno durò fino all’entrata nell’orbita del dominio romano e una piccola parte di esso fu resa provincia durante la riorganizzazione dell’Oriente promossa da Pompeo (63 a.C.). In questo arco temporale la sconfitta subita da ...
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Catone, Marco Porcio detto Uticense
Catone, Marco Porcio
detto Uticense Politico romano (n. 95-m. 46 a.C.). Pronipote di C. il Censore (➔ Catone, Marco Porcio, detto il Censore), ebbe da giovane una [...] prese parte per Pompeo, sempre cercando di far rispettare la legalità e d’impedire ogni eccesso di crudeltà; seguì Pompeo in Oriente e dopo la sua morte passò a Cirene e a Utica: qui, dopo avere inutilmente cercato, quando i pompeiani furono battuti ...
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Bruto, Marco Giunio
Politico romano (n. 85-m. 42 a.C.). Fu uno degli uccisori di Cesare. La sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò nella fedeltà ai valori della tradizione [...] regime (sostanzialmente monarchico), fu attirato nella congiura contro Cesare, divenendone uno dei capi (15 marzo 44 a.C.). Fuggito in Oriente, preparò un esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò con quello dei triumviri a Filippi (42 a.C ...
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Galerio Massimiano
(Caius Galenus Valerius Maximianus Augustus) Imperatore romano (n. Serdica, od. Bulgaria-m. Roma 311 d.C.). Segnalatosi in imprese militari, fu creato cesare (293) da Diocleziano [...] e Massimiano e, dopo la loro abdicazione (305), divenne augusto dell’Oriente dell’impero, mentre Costanzo Cloro lo fu per la parte occidentale. Regnò nel periodo turbolento seguito alla morte di Costanzo (306); uno dei suoi ultimi atti fu un editto ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] . retorica.
Da Polibio in poi, la comprensione del mondo romano resta tra gli sforzi più seri dei Greci: testimoni ne storia, si esauriva negli anni 1980 del tutto l’orientamento ottocentesco che allo storico assegnava il compito di educatore della ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...