Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] resecare il marmo in lastre per pavimenti o per pareti, è nata in Oriente. "Io non so - dice Plinio (Nat. hist., xxxvi, 47) metà del IV sec. d. C. (Cagiano).
Nel Museo Nazionale Romano è un intarsio con figure in pasta vitrea, a elementi commessi con ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] condivide con il Rinascimento italiano, la Cina e l'Impero romano: quella consapevolezza di sé e dei legami con il 'Donovan per Merv, A. Musil per gran parte del Vicino Oriente sono solo alcuni dei personaggi le cui avventure personali sono spesso ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] a una derivazione achea (Karo) o dall'Oriente (Kukahn), già lo Evans, e recentemente la ibid., p. 238, tav. xii. E. di New York: G. M. A. Richter, Greek, Etrus.-Rom. Bronzes, n. 1535. E. da Ascalona: G. Radar, in Israel Expl. Journ., viii, 1958, p. ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] simili thòloi, di cui è stato reimpiegato nell'odèion romano parte del muro con la "grande iscrizione". Ad età arcosoli e talvolta con loculi, sono conservati soprattutto ad oriente della città, alla periferia di Hagioi Deka, particolarmente presso ...
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L'archeologia medievale
Alessandra Melucco Vaccaro
La disciplina oggi si definisce, rispetto alle altre archeologie, in relazione ad un dato di area culturale e ad uno cronologico: essa applica infatti [...] sec. d.C.). Inoltre, con la separazione dell'Impero d'Oriente da quello d'Occidente (395) e con la differenziazione nelle caso, cioè nell'Europa settentrionale esterna al limes dell'Impero romano, vi è un diverso tipo di continuità che ha a ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] disporre di una chiave di lettura e di comprensione. L'Oriente stesso doveva riscoprire le città, l'arte e l'architettura nell'ordinare le collezioni del suo museo al Collegio Romano, illustrato nel 1678 da un monumentale volume. Le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] dell’unità territoriale determinata con la divisione dell’Impero romano nelle due partes, orientale e occidentale, e sancita da Barcellona a Napoli, con una significativa apertura a Oriente. A tale espansione si contrappose, specie nelle isole, ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] Hekatòmpedon I, con due leoni di fronte fiancheggiati da serpenti ad oriente e due leoni divoranti una preda con due scene mitiche ai si trova sia nel tempio italico che nel tempio romano di età repubblicana, come il cosiddetto tempio della Fortuna ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] di "Archigallo" (᾿Αρχίγαλλος) ebbe evidentemente origine in Oriente per indicare una superiorità gerarchica, di cui però non è posseduto dai Musei di Berlino.
È noto che lo Stato romano, pur accogliendo il culto della Gran Madre e in seguito anche ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] è comune agli Sciti del Settentrione ed ai Persiani dell'Oriente.
Gli Sciti hanno il capo ricoperto da un elmo di 203; 317-352; E. Petersen, Die Germanen in der römischen Kunst, in Röm. Mitt., VIII, 1893, pp. 103-104; A. Furtwängler, Das Monument von ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...