SIMPOSIO (συνπόσιον)
S. de Marinis
Il s. costituisce la parte finale del banchetto greco e romano (dove ha il nome di commissatio), cioè un momento successivo e distinto dal dèipnon vero e proprio, durante [...] sia in Etruria, e che si trasmetterà più tardi al mondo romano.
Su ogni klìne prendono posto uno o due convitati, adagiati da -M. Hirmer, L'Egitto, Firenze 1957, tav. 147. Per l'Oriente: Ur Excavations, II, tav. 92 (stendardo di Ur) arte tardo- ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] . è la presenza di un vescovo della città al sinodo romano del 504 sotto papa Simmaco.
Il sito della città, rimasto cui sono collocati un pozzo e due altari, uno dei quali perfettamente orientato ad E e l'altro invece in diretta relazione con due vani ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] Distrutta poi la capitale degli Istri nel ‛77 a. C. anche il dominio romano si afferma per gradi: le spedizioni di C. Cassio Longino (171 a. Essa fu ai primi del V sec. ampliata verso oriente (rimangono ancora tratti del suo pavimento musivo e parte ...
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LABIRINTO
F. Colalucci
Il concetto di l. giunse alla cultura medievale attraverso due differenti generi di fonti letterarie dell'Antichità: da una parte il mito del l. costruito da Dedalo per il re [...] minoica per poi diffondersi rapidamente e capillarmente nel bacino mediterraneo, nell'Europa settentrionale e verso Oriente. Solo nel mondo romano prevalse un altro e più complesso tipo di l., frequentemente utilizzato nelle decorazioni pavimentali a ...
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NICCHIA (ζωϑήκη: Supp. Epigr., 2, 847; zotheca: Dessau, Inscr. Latinae Sel., 5449; aedicula: statuam aedicula includere)
M. Wegner
Con la designazione di n. si intende un incavo più o meno profondo praticato [...] constatato che la forma a conchiglia è usata in Oriente di preferenza nella parte inferiore ed in Occidente per Roman Theater, Princeton 1939, pp. 167-227; G. Rodenwaldt, Säulensarkophage, in Röm. Mitt., XXXVIII-XXXIX, 1923-24, p. i ss.; C. R. Morey ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] è noto fin dalla tarda Età del Bronzo (Fontanella di Casal Romano) un tipo di c. cilindrica, con coperchio piatto, di estrema è ritenuto per molto tempo che questi esemplari provenissero dall'Oriente ellenico, per il tramite di Cuma. Si ritiene oggi ...
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Vedi SIDE dell'anno: 1966 - 1997
SIDE (Σίδη)
A. M. Mansel
A. Gallina
Antica città portuale della Pamphylia, situata circa 8o km ad E dell'odierna Antalya (Attaleia, Adalia). La città sorge su una penisola, [...] in media 350-400 m. La posizione è detta molto approssimativamente dallo storico romano Livio (xxxvii, 23), simile ad un "promontorio che da S. . Tra le basiliche, una sorge sul mare, ad oriente dei templi i cui atri le attorniavano. La seconda ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] in Archaeometry, iii, 1960, pp. 16-24 (ceramica gallica).
Originati nell'Oriente ellenistico, varî tipi di t. s. a superficie rossa vennero fabbricati dal II di fabbricanti, trovate in tutto l'Impero Romano ed oltre i suoi confini, agevola ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] d'impero che Roma si accinse allora a seguire verso l'Oriente ellenico.
Non è da escludere che già nel 199 lo stesso i ribelli Picentini, poteva giustificarsi questo nuovo diretto dominio romano nel golfo, che già fu di Paestum, senza suscitare ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] sulle pitture di Briseide della Casa del Poeta Tragico e sull'Iliade Ambrosiana (Röm. Mitt., l, 1935, p. 19 ss.), il R. passa già dell'arte romana, va citato anzitutto il suo saggio orientativo Römische Staatsarchitektur, in Das neue Bild der Antike, ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...