Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] eliopolitana (Giove, Venere e Mercurio), il documento più interessante per lo studio dell’evoluzione architettonica dell’Orienteromano. Il tempio, pseudoperiptero corinzio preceduto da una scalinata in facciata, prospettava su una grande corte ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] e al Victoria and Albert Museum di Londra), e con due esemplari scoperti in Pomerania, sicuramente importati dall'Orienteromano (già al museo di Stettino, ora perduti).
Assai interessante anche l'esemplare isolato, appartenente alla categoria dei ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] dell'area e al tempo stesso della vitalità di quell'architettura siro-ellenistica che delle istanze religiose dell'Orienteromano si era già dimostrata una eccellente interprete. Un ruolo importante in età antonina e severiana era rivestito anche ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] Vat. lat. 1202. Ein Meisterwerk italienischer Buchmalerei des 11. Jahrhunderts, Zürich 1987b; R. Lizzi, Il potere episcopale nell'Orienteromano: rappresentazione ideologica e realtà politica (IV-V sec. d.C.), Roma 1987; Patronage, Art and Society in ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] Dio o il monogramma di Cristo tra agnelli o pavoni), che probabilmente però risalgono anche essi a motivi dell'Orienteromano. Comunque, il materiale monumentale conservato è troppo esiguo per poter testimoniare un rapporto diretto tra i s. ravennati ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] nota nella Roma repubblicana, ma se ne biasimava tuttavia l'uso. In epoca imperiale si diffuse soprattutto nell'Orienteromano e fu indossata - non senza suscitare rimprovero - perfino da alcuni imperatori (Bayet, 1892). Era comunque divenuta veste ...
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MZCHETA (russo Mccheta, Miixeta)
F. Coarelli
Capitale dell'antico regno di Iberia, nella Georgia orientale. Le rovine, scavate soprattutto nel 1937, si trovano sulla riva destra del fiume Kura, alla [...] ., dotate di corredi ricchissimi. Fra questi ritrovamenti fanno spicco le argenterie del II sec. d. C., provenienti dall'Orienteromano (v. caucaso; georgia).
I rapporti amichevoli con l'Occidente, del resto, sono confermati non solo dai ritrovamenti ...
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BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] opere della tarda antichità, potente nella costruzione e nella sua plastica lineare. Lo stile l'apparenta ad opere dell'Orienteromano attorno alla metà del V secolo d. C. La sua identificazione iconografica ha oscillato da Valentiniano I (364-375 ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] rapporti che l’Impero B. ha avuto con l’Occidente e l’Oriente. Per il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. ...
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LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli [...] (v.); proviene da Roma; il frammento al Museo Naz. Romano fu rinvenuto sul Palatino.
Bibl.: Ensslin, in Pauly-Wissowa, 22). Sul frammento dal Palatino: B. M. Felletti Maj, Mus. Naz. Rom., I ritratti, Roma 1953, n. 329; R. Bianchi Bandinelli, Hell. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...