Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] dalla porzione posteriore hanno origine il retto e il canale anale, da quella anteriore la vescica urinaria e l'uretra. L un'ampia comunicazione attraverso la faringe e l'orifizio laringeo. Contemporaneamente l'abbozzo respiratorio si differenzia in ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] utero. Nel maschio omosessuale è frequente anche la localizzazione anale. Possono essere interessate anche la bocca e le interessare anche il monte di Venere, la clitoride, l'orifizio uretrale e la cute perianale. Può essere interessata la cervice ...
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imperforazione
Malformazione congenita consistente nella impervietà di un orifizio esterno del corpo. Per es., l’i. dell’ano, dell’imene, delle narici, ecc. I disturbi relativi all’i. variano in rapporto [...] congenita dell’ano e del retto, che termina a fondo cieco a distanza varia dalla cute della regione anale, realizzando una condizione grave per l’intossicazione da riassorbimento di sostanze fecali. Va pertanto riconosciuta e trattata tempestivamente ...
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orifizio
orifìzio (o orifìcio) s. m. [dal lat. tardo orificium, comp. di os oris «bocca» e -ficium «-ficio», propr. «cosa che fa da bocca»]. – 1. Stretta apertura, all’estremità di un canale, o praticata in una parete sottile, soprattutto...
anale
agg. [der. di ano]. – 1. Dell’ano, soprattutto in locuzioni dell’anatomia e patologia: apertura, orifizio a.; canale a., la porzione terminale dell’intestino retto; sfintere a., l’apparato muscolare dell’ano; emorroidi, fistole, ragadi...