I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] 2005), Paris 2008.
2 Eus., h.e. VIII 1,5.
3 Eus., h.e. VIII 9,7; 11,12.
4 Si veda A. Monaci Castagno, Origene predicatore e il suo pubblico, Milano 1987, pp. 86-89.
5 Per il caso dell’Hispania, cfr. R. Teja, Las dinastías episcopales en la Hispania ...
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Abisso
M. V. Marini Clarelli
Il termine a. (gr. ἄβυσσοϚ; lat. abyssus) rivestì nel Medioevo essenzialmente due significati. Da un lato indicò la profondità delle acque, la tehōm biblica, che rappresenta [...] Hex.) o al solo elemento dell'acqua (Thierry di Chartres, in Zahlten, 1979, p. 132), ma ne esclude - se si eccettua il solo Origene (Hom. in Gen., I, 1) - l'identificazione con l'inferno perché il male non può essere stato creato da Dio, che è bontà ...
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Gnostico, se si può chiamare tale un discepolo di Marcione. Sulle orme delle Antitesi di questo scrisse dei "Ragionamenti" (συλλογισμοί), negando l'origine divina dei libri di Mosè (S. Ambrogio, De Parad., [...] essenza del mondo superiore". In sostanza Apelle sembra aver singolarmente riavvicinato le dottrine marcionite a quelle della gnosi tradizionale.
Bibl.: Origene, In Genes, II, 2; C. Celsum, V, 54; in Tit., III, 10, 11; Epifanio, Panarion, haer. 44; A ...
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NAISSUS
G. Novak
Città di età romana situata sulla riva sinistra del fiume Nišava, non lontano dalla foce di questo nella Morava, sull'incrocio delle strade che da una parte portano attraverso la valle [...] provincia Moesia, e da Diocleziano in poi alla provincia Dardania. N. fu il paese nativo dell'imperatore Costantino il Grande. Origene ha annotato (Const., 2) che Costantino aveva abbellito la città con splendidi palazzi, ma di essi non è rimasta ...
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Il Nuovo Testamento designa con questo nome ('Ιάκωβος, Iacōbus, equivalente a 'Ιακώβ, Iacob, con cui indica però soltanto il patriarca [v. Giacobbe] e il padre di s. Giuseppe, Matteo 1, 16) i seguenti [...] Apostolo (anche G. il Minore), figlio di Alfeo (Marco 3, 18; Matteo 10, 3; Luca 6, 15; Atti 1, 13): identificato da Origene e poi dalla tradizione ecclesiastica con G. "fratello del Signore" (v. oltre); festa, con s. Filippo, 3 maggio. 3. G. fratello ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] del suo episcopato: probabilmente faceva parte di questo scritto un frammento trasmesso dalla Suda e da Giorgio Cedreno, in cui Origene parla dell’intensa attività di scrittura cui lo costringeva il suo amico Ambrogio di Nicomedia.
Si ritiene che sia ...
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PADRI della Chiesa
Alberto Pincherle
Con questo nome si trovano designati, specie a partire dalla metà del sec. IV, e ancor più nelle controversie cristologiche del secolo seguente, un gruppo di scrittori [...] era limitato agli scrittori di riconosciuta ortodossia, e aveva per lo meno dato un peso molto minore all'autorità di un Origene o di un Tertulliano. Infine il cosiddetto Decreto gelasiano stabilisce un elenco, non completo, di scrittori le cui opere ...
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Originario di Sidia in Panfilia, intervenne al concilio di Nicea (325) come vescovo d'Antiochia, al quale seggio era stato eletto un anno o due prima. Fu uno dei più decisi avversarî dell'arianesimo: perciò [...] all'evocazione dello spirito di Samuele fatta dalla maga di Endor (I Samuele, XXVIII), impugna la spiegazione di Origene, che aveva ritenuto realmente avvenuta l'evocazione. Il Commentarius in Hexaemeron pubblicato da L. Allacci (Lione 1629) è ...
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RENANO, Beato (Beatus Rhenanus)
Giuseppe GABETTI
Umanista tedesco (di cognome Bild, si chiamò Rhenanus da Rheinau, patria del padre), nato a Schlettstadt nel 1485, morto a Strasburgo il 19 maggio 1547. [...] di Velleio Patercolo (1520), su un codice ora perduto. Diede edizioni di Gregorio di Nissa, Prudenzio, Tertulliano, Origene. Ma soprattutto fu uno degli esponenti più rappresentativi di quell'esaltazione romantica del germanesimo, che seguì alla ...
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PREUSCHEN, Erwin
Teologo e filologo, nato a Lissberg (Alta Assia) l'8 agosto 1867, morto il 24 maggio 1920 a Giessen, dov'era professore dal 1914, dopo avere esercitato il ministero ecclesiastico a Hischorn [...] il De pudicitia e il De poenitentia di Tertulliano (Friburgo in B. 1891; 2ª ed., 1910), le raccolte Antilegomena (2ª ed., Giessen 1905) e Analecta (2ª ed., ivi 1910) e il commento di Origene a Giovanni per l'Accademia di Berlino (Lipsia 1905). ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.