Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] la critica che Ario oppone ad Alessandro, il quale su questo, come su altri punti decisivi, era rimasto fedele al pensiero di Origene, e mantiene il suo punto di vista in polemica con lui a proposito dell’anteriorità di Dio Padre rispetto al Figlio ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] 25, V, 11; per il matrimonio, Strom., II, 33; III, 1. circa l'escatologia è dubbio se egli abbia insegnato l'errore di Origene sulla finale apocatastasi di tutte le creature (Strom., VII, 2, 12,16). Tuttavia Fozio (Bibl., cod. 109) l'accusa di gravi ...
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LONGINO, Cassio (Λογγῖνος)
Augusto Rostagni
Fu tra i dotti più rappresentativi del sec. III d. C., letterato e filosofo neoplatonico, partecipe d'un largo movimento d' idee che si svolgeva specialmente [...] per le varie scuole d'Oriente: in particolare fu ad Alessandria d'Egitto, discepolo di Ammonio Sacca e del pagano Origene, che introducevano allora una nuova interpretazione della filosofia di Platone, a cui s'andava formando Plotino. Poi fu ad Atene ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] drame de l'humanisme athée (1946); Le surnaturel; étude historique (1946); Histoire et esprit; l'intelligence de l'Écriture selon Origène (1949); Méditation sur l'Église (1953); Sur les chemins de Dieu (1956); Exégèse médiévale (4 voll., 1959-64); La ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] incarnazione come entità divina distinta, anche se non separata, da Dio Padre, suo Figlio in senso reale e non metaforico. Origene aveva allargato la dottrina in senso trinitario, affiancando al Padre e al Figlio lo Spirito Santo e aveva precisato la ...
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GIACOMO, Santo
Silvio ROSADINI
Giampiero PUCCI
, Questo nome (gr. 'Ιάκωβος, lat. Iacōbus, equivalenti a 'Ιακώβ, Iacob, che però gli scrittori del Nuovo Testamento riservano a Giacobbe figlio d'Isacco [...] un passo che alcuni (E. Schürer, T. Zahn) hanno ritenuto interpolato; ma l'interpolazione è solo nel testo citato da Origene - dice che nell'intervallo in cui Albino doveva succedere a P. Festo come procuratore (circa 62) il sommo sacerdote Anano II ...
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È citato da Eusebio di Cesarea nella sua Storia ecclesiastica (IV, 6,3), come fonte per le notizie sul risultato della sommossa giudaica capitanata da Bar Kocheba, sotto Adriano, verso il 135 dopo Cristo. [...] convertito dal secondo, cristiano. Ma nulla ci è rimasto di questo scrittore, che pure fu molto noto ai suoi tempi, e che è ricordato anche da Celso e da Origene.
Bibl.: Jülicher, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., II, col. 959. ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] esegetici su passi veterotestamentarî. Perduti sono un Contro Porfirio e altre opere esegetiche. Di cultura asiatica e tendenza millenarista, M. dipende teologicamente ed esegeticamente da Origene, di cui tuttavia su alcuni punti critica la dottrina. ...
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GIULIO Africano, Sesto
Alberto Pincherle
Scrittore cristiano, fiorito nel secolo II. Nacque a Gerusalemme, forse partecipò alla spedizione di Settimio Severo contro l'Osroene (195), certo fu in relazione [...] personalità è molto interessante, perché questo cristiano ebbe più vivi interessi scientifici che religiosi.
Una sua lettera a Origene è rivolta a dimostrare, con argomenti filologici, che l'episodio di Susanna in Daniele è un'interpolazione, redatta ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] probabilmente nel 32457, emerge come tutto nasca da una divergenza circa i modi di interpretare due passi giovannei, già oggetto dell’esegesi di Origene – Gv 14,9 («Chi ha visto me, ha visto anche il Padre») e Gv 10,30 («Il Padre ed io siamo una cosa ...
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origenismo
s. m. – Nella storia del cristianesimo, il complesso delle dottrine del teologo alessandrino Orìgene (183-84 - 253-54) e dei suoi seguaci, che nel tentativo di conciliare la tradizione ecclesiastica con i principî della filosofia...
origenista
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Di Origene, filosofo e teologo cristiano del 3° sec. (v. origenismo): dottrine o.; la speculazione origenista. Come s. m. e f., seguace di Origene e delle sue dottrine.