CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni delmondo. Sebbene i documenti geografici [...] Il testo biblico che più direttamente influenzò il pensiero geografico è, ovviamente, quello della Genesi, che, narrando l'originedelmondo e la suddivisione della Terra fra i tre figli di Noè, consolidò la visione tripartita dei continenti derivata ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] luce dalle tenebre (Agostino, De civ. Dei, XI), si situa all'originedelmondo; in quel momento il male fa il suo ingresso nell'universo. Secondo la teoria dei 'troni del paradiso', sviluppatasi a partire dall'anno Mille, Dio avrebbe creato l'uomo ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] , Adamo ed Eva, è stata il soggetto preferito dagli autori della Natura degli Arconti (Cod. II, 4) e dell'Originedelmondo (Cod. II, 5). I maestri di N.H. non ignorano la letteratura apocrifa intertestamentaria che si sviluppò tra le frange ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , rappresenta il cielo, la dimora degli antenati, il luogo di originedelmondo soprannaturale e di quello umano. Si discende poi nel mondo sotterraneo, luogo del passaggio del Sole notturno, simboleggiato dal giaguaro, signore della guerra e dei ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] che riesca ad attingere la suprema sapienza quando, nell'Ecloga VI di Virgilio inizia il canto cosmogonico dove […] rivela l'originedelmondo secondo le intuizioni degli epicurei"; il vecchio Silvano è "in Georg. II 490-94, il segno di quella vita ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] dipinti da dare origine, in breve tempo, a una collezione unica al mondo che, tuttora inserita . 302 s.;M. Muraro, Studiosi, collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere del cardinale Leopoldo de' Medici, in Saggi e mem. di storia dell'arte, IV ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] , la museografia, la scenografia ecc.
Il termine, di origine greca (ἀρχιτέκτων), ricorre in lingua latina (architectus) già definito (testo di letteratura, storia e costumi architettonici delmondo greco e romano, trattato teorico o manuale di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] radici nell’humus dell’I. delle signorie e delmondo delle corti, ma presenta ora un allargamento di la lauda, dapprima lirica, diviene poi drammatica, ed è all’originedel rinato teatro. Un contemporaneo di Dante, Iacopone da Todi, assume ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si inseriscono in una visione organica delmondo e della società (le feste di dicembre, per es., si riferiscono contemporaneamente alla fase della coltivazione dopo la semina, al solstizio invernale e alle origini della città), mentre le divinità ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...