filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] intravide invece nel principio astratto dell’Uno le radici metafisiche della natura; mentre Empedocle di Agrigento assegnò l’originedelmondo fisico e i suoi cicli alla lotta tra bene e male. Nei frammenti dei loro poemi cosmogonici Sulla natura ...
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Giudice (n. intorno il 1260), fu, certamente sino al 1310, a Bologna. A Fabriano, dove passò (1320) per esercitare l'ufficio di notaio, compose la Fiorita (terminata nel 1325), compilazione parte in prosa, [...] parte in versi, di racconti storici e leggendarî in una cornice moralistica che ricorda Boezio: dall'originedelmondo ai fatti di Roma antica, con un cenno finale alla Tavola Rotonda. ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] sulla potenza di Indra e degli altri dei, e poi sulla loro stessa esistenza, e con la tormentosa incertezza sull'originedelmondo, sul suo creatore, sulla coscienza in lui stesso della sua opera, finirà nel più largo panteismo, abbracciante in una ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] nel suo Ancient law l’inglese H.S. Maine, studioso delmondo indiano, avanzava l’ipotesi che la forma patriarcale fosse la dei giovani che tardano a lasciare la f. di origine, sia per la carenza di opportunità pratiche (lavoro, abitazione ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] l’istituto fondamentale dello stato di natura: proprietà comune in origine, essa diventa poi proprietà privata mediante il lavoro. Dallo stato serie di conflitti che oppongono – in diverse parti delmondo – le ‘piccole patrie’ alla ‘madre patria’, le ...
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L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è un’unione di Stati a competenza generale e a vocazione universale, fondata nel 1945. Suoi obiettivi, elencati all’art. 1 della Carta delle Nazioni Unite, sono: [...] a mancare una delle grandi potenze che avevano dato origine all’intero sistema, condizionandone a lungo il funzionamento tecnica, di finanziamento e ricostruzione economica in numerose aree delmondo, specie in Africa, Estremo Oriente e America Latina ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] i vari gruppi di criminalità organizzata italiana in base all'origine regionale: si parla quindi di mafia e di cosa nostra quantità di interlocutori situati magari ai quattro angoli delmondo, entrando in certi mercati e uscendone secondo convenienza ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] tipici esempi sono i m. tra cugini incrociati patrilaterali delmondo arabo o di alcuni gruppi contadini europei nel corso gli evirati. Era richiesto infine il consenso del paterfamilias, essenziale in origine, poi ridotto a un assentimento passivo.
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] le cronache, tenta la storia universale dal principio delmondo al presente, continuando modelli ellenistici ma rivolgendosi bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa le originidel canto sacro b., che rappresenta non tanto una continuazione ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...