cosmogonia
cosmogonìa [Comp. di cosmo e -gonia] [ASF] Disciplina astronomica che studia l'origine e la formazione dell'Universo; è sentita correntemente come sinon. di cosmologia, della quale costituisce [...] propr. soltanto una parte ...
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Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] , si ritiene che detta radiazione sia residua di quella generata durante il big bang, o ‛grande scoppio', all'originedell'universo, cui seguì la fase di espansione e di raffreddamento. Questo ulteriore dato, aggiunto a quelli, anch'essi approssimati ...
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Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] . Un'altra possibilità è che il deuterio non sia tutto di origine primordiale, ma sia stato prodotto, per esempio, per frammentazione. Infine, c'è il problema dell'originedell'Universo: perché è cominciato? Come è cominciato? Il modo più semplice di ...
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universounivèrso [Der. del lat. universum, neutro sostantivato dell'agg. universus; nell'uso astronomico è nome proprio e quindi ha l'iniziale maiusc.] [ASF] L'insieme dei corpi celesti e dello spazio [...] da essi popolato: v. astronomia, storia della; Universo; Universo, originedell'; Universo, struttura su grande scala dell'. ◆ [FAF] (a) L'ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e in cui si svolgono tutti i fenomeni naturali. (b ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] enormi quantità di energia e da rapide variazioni (come le sorgenti quasi stellari ‘quasar’, le stelle X binarie, l’originedell’Universo). Questi fenomeni sono spiegabili se si fa ricorso a un’altra sorgente di energia, la gravitazione, che diventa ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] particelle per la comprensione di fenomeni astrofisici quali la radiazione cosmica o i meccanismi legati all’originedell’Universo, il big bang. Esempio nell’esempio: l’energia del Sole deriva da reazioni nucleari che si svolgono nella sua zona ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] di densità tra gli atomi di idrogeno e quelli di elio, un punto di forza della teoria del big-bang, che prevede l’originedell’Universo da uno stato iniziale con temperatura e densità elevatissime; durante la successiva espansione la temperatura ...
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Astronomo e fisico belga (Charleroi 1894 - Lovanio 1966); sacerdote (1923), prof. nell'univ. di Lovanio, elaborò una teoria dell'espansione dell'Universo sulla base della teoria della relatività generale [...] per primo formulò l'ipotesi sull'originedell'Universo secondo la quale inizialmente tutta la materia sarebbe stata contenuta in una regione molto limitata. Membro dal 1936 della Pontificia accademia delle scienze, della quale fu presidente dal 1960. ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] Lo spostamento di frequenza di origine gravitazionale. - Una delle predizioni più famose della RG è l'effetto di occasione di un'eclissi è stato fatto nel 1974 da un gruppo delleuniversità del Texas e di Princeton. Il loro risultato è coerente con γ ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] di effettuare quelle indagini dalle quali hanno origine o conferma o controllo le leggi fisiche nota la struttura su larga scala dell’Universo, ma non ci sono motivi fondati per supporre che le leggi della gravitazione falliscano a queste distanze. ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; anche, l’insieme dei corpi stessi: gli...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...