Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] ° sec. la p. ha progredito con estrema rapidità; il numero dellespecie descritte è in continua crescita.
Linee di ricerca
La p. si dei biosistemi.
Per quanto riguarda gli studi sull’originedella vita, negli studi più recenti si sono evidenziate le ...
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Fabio Catino
Studio dei fossili e dell’evoluzione dei viventi
La paleontologia è la scienza che studia gli organismi fossili per ricavare indicazioni sui processi evolutivi. La paleontologia del passato ci ha trasmesso un’enorme quantità di dati sulla classificazione dei fossili. La moderna paleontologia ... ...
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Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità di nuovi dati sia per i progressi delle tecniche di analisi dei fossili e delle loro giaciture. Lo sviluppo è stato ... ...
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paleontologìa [Dr. del fr. paléonthologie, comp. dei gr. palaiós "antico", ón óntos "l'esistere" e -loghía "-logia"] [GFS] Lo studio degli antichi esseri viventi (paleobotanica e paleozoologia), costituente una delle basi della geologia storica. ...
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Giuseppe Sirna
(XXVI, p. 50; App. IV, II, p. 725)
La p. è stata soggetta, soprattutto negli ultimi anni, a profonde modificazioni teoriche e pratiche dovute all'avvento di nuove tecniche d'indagine, pur mantenendo inalterate le proprie caratteristiche formali. Lo studio della sistematica infatti rimane ... ...
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(vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno assunto, o stanno per assumere, rango di discipline autonome. Così, accanto alla p. animale, o paleozoologia nella ... ...
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(dal gr. παλαιός "antico", ὄν "essere" e λόγος "dottrina")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Paolo PRINCIPI
Secondo l'etimologia la paleontologia è la scienza degli antichi esseri, cioè lo studio degli animali e delle piante vissuti sulla superficie della terra nelle epoche anteriori alla presente e che ... ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] , Paris (senza data).
Darwin, C., On the origins of species by means of natural selection, London 1859 (tr. it.: L'originedellaspecie, Torino 1959).
Darwin, C., The expression of the emotions in man and animals, London 1872 (tr. it.: L'espressione ...
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DELLA VALLE, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Soccavo, presso Napoli, il 13 febbr. 1850.
Si laureò in medicina e chirurgia nel 1873, Poi in scienze naturali nel 1874, infine in scienze fisiche [...] l'origine e la funzione del sacco incubatorio, osservava la presenza di gemme che poi formeranno gli individui della colonia nel mantello della larva. In particolare seguì lo sviluppo delle gemme nel genere nuovo Distaplia, di cui descrive due specie ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] cellula due copie di ciascun cromosoma, una di origine paterna e una di origine materna.
Nel caso di organismi aploidi, la queste ultime che è scritta la storia evolutiva dellaspecie, in quanto la selezione naturale, operando selettivamente sugli ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] dalle soluzioni ai fattori espulsivi dal paese di origine: pertanto si sceglierà di emigrare verso quei paesi . Tali esodi sono dovuti a un’eccessiva moltiplicazione dellaspecie in relazione a condizioni ambientali particolarmente favorevoli. Tra ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] gruppi l’ovoposizione è svolta da un organo di origine estranea all’apparato riproduttore, detto ovopositore di sostituzione. sec. e che utilizza agenti patogeni, parassiti o predatori dellaspecie da combattere; b) la lotta mediante feromoni, in ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] :1.
Determinazione del s. nell’Uomo
Affinché un individuo dellaspecie umana si sviluppi in un maschio o in una femmina per es. gli Artropodi, le gonadi, tipicamente due, di origine celoteliale, sono provviste di gonodotti e relativi annessi che, ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] essere caratterizzate, a seconda dellaspecie dei p. che le provocano, del loro numero e della loro capacità di riprodursi, thoracoparasitus), in quella addominale (gastroparasitus) ecc.
Storia
In origine, p. fu il nome di addetti a servizi ...
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Lo scheletro della testa nell’uomo e nei Vertebrati.
Anatomia
Anatomia comparata
Dal punto di vista anatomo-comparativo il c. si distingue in neurocranio, che racchiude e protegge l’encefalo e gli organi [...] nascendo dall’encefalo o dal midollo allungato, sono compresi, alla loro origine, nella cavità cranica; sono: l’olfattorio, l’ottico, l’ della varie fasi della storia evolutiva dellaspecie umana.
La deformazione artificiale del c. è una delle ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] numero variabile a seconda dellaspecie; ogni gemma si trasforma poi in una campana (organo dello smalto), nel cui interno ’ osso dentale, osso di origine membranosa (di rivestimento) della parte vertebrale dell’arco mandibolare del cranio dei ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...