Termine derivante dall’ebraico kley zemer («strumento musicale»), introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origineebraica; ha poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale [...] delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, diffuso in tutto il mondo a seguito delle migrazioni dei gruppi originari.
Sebbene le prime testimonianze risalgano al 16° sec., l’impulso maggiore allo sviluppo del k. venne nei primi dell’Ottocento dal ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] di libri usati a Soho, Bond operaio in fabbrica), l'esercizio del mestiere di attore (Osborne, Whiting, Owen, Livings, Dyer), l'origineebraica nell'East End londinese (è il caso di Wesker e di Kops), il lavoro per la televisione e il cinema; sono ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] plenaria solenne elargita dal Papa ai fedeli che si rechino a Roma e compiano particolari pratiche religiose. Il termine è di origineebraica e deriva da yobel, alla lettera "capro" e per metonimia "il corno di capro" nel quale gli antichi sacerdoti ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] di pecore e le guide del popolo e i giusti (eventualmente anche il Messia) come pecore e a.; il Testamento dei Patriarchi, di incerta origineebraica, accenna al Messia come a un a., analogamente a ciò che avviene in Ap. 12 ss. e in Gv. 1, 36.
I ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] spie lessicali del localismo (in 4 blavi, lemi, somenar, in 5 inmisticare, sciactata «sgozzata», voce forse di origineebraica: Cimarra 2004).
I tentativi di convergenza linguistica nati in seno ai pubblici uffici e agli ambienti politico-diplomatici ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] . Quando il partito nazista prese il potere in Germania e più tardi in Austria, la maggioranza degli psicanalisti di origineebraica emigrò negli Stati Uniti, dove la loro influenza determinò un rapido sviluppo della nuova scienza. Freud si rifugiò a ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e certa critica letteraria contemporanea, come «eretica e blasfema» perché «fuori del cattolicismo» e, soprattutto, di origineebraica; immaginava, nel racconto diPapini La leggenda del Gran Rabbino, la contrattazione di un rabbino con un pontefice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica tra scienza e tecnologia
Luigi Cerruti
La storia della chimica non può mai essere una storia puramente disciplinare, perché è continuamente – e fittamente – legata allo sviluppo dell’industria [...] primato detenuto ancora fra le due guerre nella fisica e nella chimica. All’emigrazione forzata degli scienziati di origineebraica si erano sommate le devastazioni della guerra, mentre proprio lo sforzo bellico aveva fatto sì che la fisica nucleare ...
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Nella religione, la v. ecclesiastica, come distintivo permanente e non soltanto liturgico della professione sacerdotale, si trova nelle religioni cosiddette primitive e in quelle misteriche, non in quelle [...] definiti e determinati nei libri rituali (v. fig.). Traggono origine dall’abbigliamento profano del mondo greco-romano dell’età imperiale, con qualche influsso della tradizione ebraica dovuto alla lettura rituale delle sacre scritture. Nella storia ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. – Esclamazione di gioia in inni e orazioni...
purim
purìm s. m. [voce ebraica, Pūrīm, plur. di pūr «sorte»]. – Festa ebraica che, secondo il libro biblico di Ester, ricorda il giorno in cui gli Ebrei di Persia, sotto il regno di Serse, si salvarono dallo sterminio che il ministro Aman...