Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] orientale, il numero primitivo di cromosomi nel maschio era certamente 2n♂=39, ma in seguito a fusioni cromosomiche si sono originate razze o specie incipienti con 37, 35, 32, 31, 30, 28 e 26 cromosomi. Le razze con numero dispari di cromosomi (39 ...
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specie
Anna Loy
L’unità fondamentale della storia della vita
Fino all’avvento delle teorie evolutive, le specie erano considerate immutabili. La scoperta dei meccanismi evolutivi e delle basi genetiche [...] che Charles Darwin diede avvio a una grande rivoluzione culturale nel 19° secolo proponendo appunto una nuova teoria sull’origine delle specie.
Il grande ‘ordinatore’ della natura
L’esigenza di dare un nome e ordinare gli esseri viventi in gruppi e ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] filetica, e indica il progressivo differenziamento che si produce lungo una determinata genealogia (la specie A dà origine alla specie B, e questa alla specie C). E questo il modello che sembra riscontrabile nella genealogia di Homo: Homo habilis ...
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popolazione biologica
Alessandra Magistrelli
La stessa specie in uno stesso luogo
La popolazione biologica è un gruppo d’individui di una specie che vive stabilmente nel medesimo territorio. La popolazione [...] cui s’inseriscono. Per esempio, le famose Isole Galápagos, dove Darwin fece osservazioni preziose per la sua ipotesi sull’origine della specie, sembra che siano state colonizzate da pochissimi semi di piante e da animali che, partendo dal continente ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] alla gerarchia. Esempi ben noti di questo tipo sono l'origine della traduzione e del codice genetico e la transizione da per la normale vita cellulare. Questo meccanismo è una specie di scorciatoia del meccanismo simbiotico, in quanto evita l' ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] delle malattie umane che di quelle di tutte le altre specie messe assieme.
Il gene che più si presta a illustrare essere ereditaria, per la quale si tentano di definire l’origine e l’eventuale ricorrenza familiare, e nei cui confronti vengono ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] Inghilterra, da Erasmus Darwin, nonno di Charles, e dominarono il campo della biologia dopo l’uscita, nel 1859, dell’Origine delle specie di quest’ultimo. Una teoria identica a quella di Darwin fu formulata dal naturalista inglese A.R. Wallace.
La ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] il controllo di qualità, volto a individuare contaminanti di origine chimica o biologica. I metodi più diffusi sono i ’intensità di selezione di individui di pregio nelle specie naturalmente monopare; essa consiste nell’indurre una poliovulazione ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] si svilupparono affatto ma un numero significativo di esse diede origine ad adulti normali. Nel 1981 M. Evans dimostrò che per farne riserve di organi e tessuti); migliorative della specie (replicare gli individui migliori e più sani); di selezione ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] diversi a seconda dell’agente causale e della specie colpita, determinando danni economici spesso gravissimi. Talora leucemia aviaria, e P. Rous nel 1911 negli USA dimostrò l’origine virale del sarcoma dei polli. Nel 1915 F. Twort e, ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...
origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il modo con cui essa si è formata: l’o. della...