Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] di fronte alla dea reggitrice delmondo, e sia da essa esortato alla conoscenza tanto del vero sapere, quanto delle « cui si trova espresso». E ciò spiega a un tempo l'origine ideale della concezione parmenidea dell'ente e il vero significato della ...
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scacchi - Gioco da tavolo fondato su strategia e abilità logica, nel quale due giocatori muovono 16 pezzi ciascuno (s., da cui il nome del gioco), bianchi per l’uno e neri per l’altro, su un quadrante [...] oggi in uso. Dalla seconda metà del 19° sec. si sono organizzati campionati delmondo che hanno visto protagonisti grandissimi campioni: tra terminale a lui favorevole.Il gioco degli s. ha dato origine a un certo numero di problemi, alcuni dei quali ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] la più importante città fenicia. Il controllo della Sicilia diede origine alle lotte con i Greci. Sconfitti i Focesi nella considerata dagli autori classici come una delle migliori delmondo antico. Guidavano lo Stato due magistrati elettivi, ...
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(port. Rio Amazonas) Fiume dell’America Meridionale. Con i suoi affluenti costituisce il più grande sistema idrografico delmondo per ampiezza del bacino e portata. Fu scoperto da F. de Orellana (1540-41), [...] flusso, soprattutto durante le sizigie, rimonta violentemente l’estuario amazzonico, dando origine a un enorme cavallone chiamato dagli indigeni pororoca.
Degli affluenti del A. il più importante è il Madeira (3200 km), formato dal Beni e dal Mamoré ...
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Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] specialmente ai problemi riguardanti la fine delmondo antico e gli inizi del Medioevo. Egli ha dato rilievo con
Opere
Al centro delle sue ricerche fu il tema dell'origine e dello sviluppo delle formazioni urbane (Les anciennes démocraties des ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] (giudaismo, cristianesimo, islamismo), che presentano una concezione totale delmondo e dell’uomo nei suoi rapporti con Dio, e quindi del cristianesimo indicando con essa tutti i tentativi di dimostrazione e difesa della fede, della sua origine, ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] con la violenza. Il moto rettilineo, proprio solo delmondo sublunare, si giustifica quindi per la necessità di ricostituire elettromagnetiche possono esistere per sé, senza attribuire la loro origine a un ente materiale (come l’etere). Nella sua ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] di gallerie, schermate da stuoie di bambù, riservate in origine ai Samurai che non potevano mostrarsi in pubblico. Il hanno dedicato ampio spazio allo studio delle rappresentazioni teatrali delmondo asiatico, quali il katakali indiano, le forme di ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente ricchezza e splendore artistico-culturale alle maggiori delmondo musulmano, celebrata dai poeti per la bellezza ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ogni uomo, e che era presso Dio, e che era Dio, e creò il mondo e divenne carne e abitò fra di noi e a quanti credettero nel suo nome obsolete concezioni mitiche e materialistiche sull'originedel cristianesimo. Accanto a questa comprensione " ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...