Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] apparentano alla corrente del romanzo d'analisi europeo.
Vita
Figlio di un commerciante ebreo d'origine tedesca sposato a e spinto al suicidio non tanto dall'ostilità delmondo quanto dalla sua propria inettitudine a comprenderne e accettarne ...
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Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri animali. Per l. si intendono per estensione anche fibre tessili di origine [...] prima allo stato naturale, poi come feltro e infine filato e tessuto, segnando le tappe del processo evolutivo.
La l. greggia proviene da tutte le parti delmondo, ma in particolare da alcuni paesi dell’emisfero australe, che da soli forniscono oltre ...
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Poeta inglese (Cockermouth, Cumberland, 1770 - Rydal, Westmorland, 1850). Poeta laureato, W. dette la più perfetta e compiuta espressione in Inghilterra al romanticismo di tipo rousseauiano.
Vita e opere
Trascorsa [...] è rappresentato come l'essere più atto a penetrare il mistero delmondo. Sventure domestiche (la perdita di due figli) logorarono le sue rivive quei sentimenti di reverente stupore che sono all'origine delle mitologie primordiali (si veda, per es., ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e delmondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] accetta l’ipotesi di un unico autore si deve andare verso la fine del 1° secolo (95 circa); se si ammettono redazioni successive, le propongono di spiegare religiosamente i misteri dell’origine e del destino delmondo e dell’umanità. Alla base dell’ ...
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Nato in un medesimo parto; per estensione si dice di cose appaiate o, più raramente, simili di forma, e con la stessa destinazione.
Biologia
In alcune specie di Mammiferi nasce, di regola, un solo figlio [...] g.: secondo i miti di alcuni popoli – per es., Nordamericani – una coppia di g. (spesso antagonisti) dà origine a tutta l’organizzazione delmondo e delle fondamentali istituzioni umane. Anche le religioni classiche conoscono sia miti relativi a g. d ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] Seicento il v. colpì ripetutamente tutti i paesi delmondo abitato. La malattia diventò endemica, uccidendo periodicamente centinaia suo procedimento, che venne denominato vaccinazione dall’originedel materiale infettivo. La Norvegia per prima rese ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] titolo Antitesi della sua opera) il Vangelo cristiano e il Vecchio Testamento: mentre quest'ultimo ci racconta dalle originidelmondo una serie di vicende crudeli e talvolta malvage, rivelandosi espressione di un Dio spietatamente giusto, il Vangelo ...
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Unità di misura del tempo, pari alla 24ª parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi. Come simbolo di o. si usa la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Nel computo del tempo, per determinare [...] O. scelta per convenzione internazionale per l’esecuzione contemporanea in tutti gli osservatori delmondo delle osservazioni meteorologiche utili alla previsione del tempo.
Dal sistema latino di computare le o. diurne deriva l’uso, largamente ...
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Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] riconquistare uno stato edenico, arricchendo ulteriormente tale visione delmondo in First things last (1980). La sua che, ormai privo di identità, viene respinto dalla comunità d'origine quando, da adulto, vi ritorna; Conversations at Curlow Creek ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione delmondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora con Atena per il possesso dell’Attica nel frontone ovest del Partenone; Scopa in un famoso gruppo con Anfitrite e ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...