Città della Nigeria (2.166.554 ab. nel 2006; 3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), a 480 m s.l.m. in una regione a savane fertili e fittamente abitata. Capitale dello Stato [...] per questo K. è diventata una delle città più violente delmondo.
Regno di K. Regno haussa, fondato nell’11° sec. da un principe di origine berbera; fu un centro importante del commercio sudanese attraverso il Medioevo e rimase tale anche dopo il ...
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Kuzminac, Goran. – Cantautore, musicista e medico italiano di origine serba (Zemun 1953 - Trento 2018). Tra i più abili chitarristi in grado di dominare la tecnica del fingerpicking, supporter dei tour [...] , gli album Prove di volo (1981), Contrabbandieri di musica (1987), Strade (1992), Fragole e pugnali (1996), Gli angoli delmondo (1999), Nuvole straniere (2004), Solo ma non solo (2011), Fiato (2013) e Goran Kuzminac & Stefano Raffaelli Jazz ...
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Fiume dell’Europa orientale (1053 km, bacino di 98.900 km2), affluente di destra del Don. Il suo corso, che ha origine nel versante meridionale del Rialto Centrale Russo, si svolge per la massima parte [...] iniziale e quello terminale sono nel territorio della repubblica di Russia. I giacimenti carboniferi del D. sono tra i più imponenti e noti delmondo.
Durante la Seconda guerra mondiale, per la sua importanza come centro carbonifero e industriale ...
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Scrittore ungherese (Rácegrespuszta 1902 - Budapest 1983), autore di libri di poesia (Nehéz föld "Terra pesante", 1928; Három öreg "Tre vecchi", 1932; Összegyűjtött versei "Raccolta di poesie", 1940; Összes [...] ", 1936; Csizma az asztalon "Stivali sul tavolo", 1941; ecc.). La sua opera letteraria, che trae origine e tono dall'ambiente contadino, si leva ad alti valori di poesia. I. è stato una delle figure più rappresentative delmondo letterario ungherese. ...
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Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] è messo in luce con la Carmen (1966); ha proseguito la sua attività, calcando le scene dei principali teatri delmondo, con magistrali interpretazioni (tra le più note Trovatore, Otello, Tosca, Bohème). Nel 1990 ha suggellato un importante sodalizio ...
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Arcivescovo (n. Toledo 622 circa - m. 690), probabilmente di origine ebraica, eletto nel 680; presiedette quattro concilî (dal 12º al 15º, 681-688) di Toledo, il primo dei quali sanzionò l'assunzione al [...] De sextae aetatis comprobatione (per dimostrare che il Messia era effettivamente già venuto nel sesto millennio dalla creazione delmondo, contro gli Ebrei che lo attendono nel settimo); Apologeticum fidei, su questioni di cristologia, rispondendo a ...
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Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri delmondo, soprattutto [...] negli USA, dove fu per diciassette anni l'idolo del Metropolitan di New York. La sua voce ebbe affascinante per le sue qualità fonogeniche la voce di C. fu diffusa con le incisioni in dischi, contribuendo ad affermare la sua fama in tutto il mondo. ...
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ziqqurat Torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, costruite a gradini, con un sacello alla sommità e una gradinata d’accesso esterna (v. fig.). La più famosa è la E-temen-an-ki di Babilonia. [...] il simbolismo cosmico di tutta l’architettura sacra mesopotamica; di qui il carattere di ‘centro’ e di ‘asse’ delmondo secondo un simbolismo di estensione quasi universale. Morfologicamente si annovera tra le immagini dell’asse come Montagna cosmica ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , Provenza e soprattutto in Dordogna. All’inizio del Glaciale di Würm esso dà origine al Micocchiano, che si trova nella F. dei trovieri, subentrò un’arte più vicina al gusto mondano designata come Ars nova, contrapposta all’indirizzo duecentesco ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] lingua scritta in Ungheria, un numero considerevole di voci di origine latina, generalmente voci colte, si è introdotto nel lessico regime guidato da J. Kádár cercò la via del compromesso con il mondo della cultura: così, accanto alle opere letterarie ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...