MODA (dal lat. modus "maniera, foggia")
Giovanna Dompè
Usanza passeggiera, soprattutto con riferimento alle acconciature e agli ornamenti, specie femminili. Se tutti i popoli conoscono un costume, cioè [...] secoli, quando su una camisa lunga e con maniche, che sembra di origine araba ed è destinata a rimanere fino al sec. XIX l'unico costume a cui si pensa di solito riferendosi al Medioevo delmondo feudale, con i paggi, i menestrelli, i cavalieri, le ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] maestranze servili si riscontra anche fra gli artigiani liberi delmondo romano. Anzi, nel basso impero essa ispira le la differenza fra il prezzo della materia prima al luogo d'origine e quello al quale l'artigiano poteva comprarla: per esempio, ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] della diffusione delle idee e della mentalità del fascismo nei più diversi paesi delmondo. Questo terzo periodo è contrassegnato da due e l'ispirazione dei principî, dai quali hanno tratto origine le riforme e le leggi instaurate dal fascismo in ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] l'unità, la verità e la bontà, hanno la loro origine nell'essere divino, e le cause dell'essere riconducono a Dio causa esemplare d'ogni essere; egli è anche l'ultima causa finale delmondo, essendo a lui ordinato l'universo, con tutte le sue parti ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] enumerando. E gli tornarono alla mente certe considerazioni sull'originedel linguaggio e della scrittura, che, senza darvi maggiore nel senso che l'uomo, incapace di costruire scienza perfetta delmondo della natura, creato da Dio e di cui Dio solo ...
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Popolazione. - Secondo rilevamenti eseguiti per mezzo di campioni, la popolazione etiopica nel 1968 doveva ammontare a circa 22.078.274 abitanti delle zone rurali e a circa 4.000.000 di abitanti nei centri [...] complessivi kWh 294.493.000, il rimanente essendo rappresentato da elettricità di origine termica); di detto totale, poi, il 64,3% circa era idee e movimenti delmondo europeo e di quello africano, risvegliatosi sotto l'esempio del primo. Agli ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] Tale risultato, di grande rilievo civile e sociale e che è all'origine della forte espansione dell'istruzione di livello superiore, è dovuto non solo risponda meglio alle esigenze delle professioni e delmondodel lavoro. Anche là dove la secondaria ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076; III, 1, p. 776)
Giuliano Bellezza
Daniela Primicerio
Alfredo Breccia-Giuliano Caroli
BRETAGNA Popolazione. - Secondo la più recente valutazione [...] essendo accertato che si tratta di uno dei maggiori delmondo. Le riserve del settore britannico sono stimate a tre miliardi di debolezza della posizione esterna della G. B. ha origini complesse, dipendendo dall'andamento della bilancia corrente, dal ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] queste caratteristiche, autorizzato per l'uso in diversi paesi delmondo, è rappresentato da un nuovo tipo di mais transgenico ancora totipotenti e che, quindi, ognuno di loro può dare origine, dopo il trapianto, a una rana adulta.
Dopo questo primo ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] Slavi e si concludeva infine con la razza bianca, signora delmondo. Buffon, nella sua Histoire naturelle de l'homme ( Castradori, Le radici dell'odio. Il conte de Gobineau e le originidel razzismo, Milano 1991; B. Kouchner, Le malheur des autres, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...