PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] con i cardinali elettori. Fu questa l'origine dell'istituzione del conclave, che con le modificazioni introdotte da varî , società spirituale che conta i suoi membri in tutti gli stati delmondo, in parecchi dei quali, e fra i più importanti, essi ...
Leggi Tutto
SPOLETO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Carlo PIETRANGELI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città dell'Umbria, centro archeologico, storico e artistico [...] ricordano modi bizantini, alcune storie della Creazione delmondo sono, benché rozze, nella corrente rinnovatrice che e LXVI.
Storia. - Spoleto fu molto probabilmente fino dalle sue origini città degli Umbri, per quanto si sia voluto vedere nel suo ...
Leggi Tutto
Con questo nome si indicano tanto le piante di alcune specie del genere Coffea, appartenente alla famiglia delle Rubiacee, quanto i loro semi che costituiscono la ben nota droga, e anche la bevanda che [...] questa interrotta da qualche pioggia. Il caffè nei varî paesi delmondo si coltiva ad altitudini assai variabili: da circa 200 m caffè che si trovano in commercio portano nomi che presero in origine dai paesi di produzione o dai porti d'imbarco; e in ...
Leggi Tutto
Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] mondiale ripetano le proprie origini dalla pace di Versaglia o dalla pace di Vienna, così, e del pari, le sorti dell'Impero britannico, alle quali per gran parte si collegano le sorti universe delmondo, e del continente americano primamente, sono ...
Leggi Tutto
Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] , uno dei più bei monumenti delmondo. La statua di Giovanni Dupré (v.), collocata nella piazza del duomo, di fronte alla severa metri d'altezza, dell'abbazia di S. Benedetto, la cui origine si è voluta riportare senza sicuri documenti al sec. X. L ...
Leggi Tutto
. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] nelle forme, ha ormai da apprendere qualcosa anche alla cultura del Vecchio Mondo.
Bibl.: G. Gentile, La filosofia dell'arte, Milano 1931 quadro efficace della pittura surrealistica e delle sue origini.
In Inghilterra, Roger Fry ha profittato dall ...
Leggi Tutto
OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] al diapason risultò superato dal corso degli eventi.
L'origine dei movimenti al quarzo risale al 1900 circa e their makers, Londra 19829; D.S. Landes, Storia del tempo. L'orologio e la nascita delmondo moderno, trad. it., Milano 1984; S.A. Bedini ...
Leggi Tutto
TRIBÙ
George MONTANDON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
*
. Etnografia. - È un gruppo sociale di ordine semplice, i cui membri parlano un dialetto comune, hanno un unico governo semplice e agiscono insieme in [...] negano per il sec. V e IV le tribù urbane; ed è l'originedel tribunato della plebe. Che il nome dei tribuni derivi da tribus è cosa modo che oggi ogni stato imperiale ha nelle varie parti delmondo le sue colonie. Né la situazione è gran fatto ...
Leggi Tutto
Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] grandezza, ossia miliardi di volte più piccole di quelle tra oggetti delmondo macroscopico; b) le molecole in un liquido o in un gas il meccanismo col quale l'azometano si dissocia per dare origine a due radicali metili e a una molecola di azoto. ...
Leggi Tutto
Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] , della denuncia etica e religiosa delle lacerazioni delmondo in nome di una pacificazione universale, dell'indugio lo pervadono, si intravedono già le lontane origini della nostra sensibilità di uomini del 21° secolo. Ne sono conferma l'attrazione ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...