Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] posto in rapporto con quello della sovranità (Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes, nel campo della teologia cristiana, connettendolo all'idea della creazione delmondo da parte di Dio. L'Idea si aliena, cioè ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] di quest'ultima. Per le dottrine moderne intorno all'originedel monoteismo, v. cielo: l'Essere celeste; monoteismo Jahvè non già un dio tribale o locale, bensì l'autentico signore delmondo, che ha creato ogni cosa e che tutto governa secondo la sua ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] , ma bensì da proletarî disoccupati, da elementi di origine varia e non omogenea, soldati per bisogno e sempre mantenere a Roma la funzione di centro unitario di tutta la civiltà delmondo antico. In tre anni, e con successive vittorie in Grecia e ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] condizioni, e acquistando al tempo stesso larga esperienza delmondo e della vita.
Morto nel 1506 il suo ) ne dette E. Masi, M. B. o Vita ital. di un novelliere del Cinquecento, Bologna 1900, Appendici. Delle poesie volgari, i Canti XI e Le tre ...
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LIBERISMO e PROTEZIONISMO
Dominick Salvatore
(XXI, p. 45)
Il termine l., inteso in senso lato, denota posizioni di politica economica secondo cui l'intervento dello stato in campo economico dev'essere [...] movimento di deregolamentazione, che ha interessato la maggior parte delmondo negli anni Ottanta e che tuttora persiste. Sono economie di scala, e quando hanno successo danno origine a economie esterne diffuse. La politica commerciale strategica ...
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FOGAZZARO, Antonio
Umberto Bosco
Romanziere, nato a Vicenza il 25 marzo 1842, da Mariano e da Teresa Barrera, morto ivi il 7 marzo 1911. Ebbe un'educazione religiosa e patriottica; guidato negli studî [...] bellezze, dall'intento polemico-religioso che svela la sua fredda origine letteraria e retorica, il Santo non ebbe, né poteva la sua polemica contro i "farisei" del cattolicesimo, in una satira delmondo clericale.
Troppo glorificato per alcuni anni ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] e potenti. Come i catari, gli albigesi ammettevano la teoria, d'origine manichea, dell'opposizione tra due principî, il bene e il male, come i marcioniti ed i manichei, attribuendo la creazione delmondo a un essere malvagio, e odiavano la chiesa ...
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PROTEZIONE CIVILE.
Costante De Simone
– Italia. Europa. Stati Uniti. Sitografia
Il verificarsi di numerose catastrofi naturali di origine prevalentemente idrometeorica-atmosferica, succedutesi dall’ultimo [...] colpite possano riprendersi prontamente dall’evento dannoso. L’origine di gran parte di queste calamità dipende dal cambiamento Commissione europea, sono collettivamente il più grande donatore delmondo, in un sempre più complesso ambiente in rapida ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] dall'esame dell'origine dell'idea di distanza, esso riprendeva una questione allora agitata sull'origine delle idee di un più ampio pubblico. Ma la sua negazione dell'esistenza delmondo esterno parve, allora e anche in seguito, una pazzia, ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] dei maggiori stati europei, rappresentanti dell'America latina e delmondo afroasiatico, Cina compresa. Furono assenti tuttavia i paesi dell lasciata nell'economia dalla divisione internazionale del lavoro di origine coloniale, che relega i paesi in ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...