TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] Bauer, la quale è tuttora fra le migliori delmondo.
Quasi contemporaneamente il francese Gannal inventò i rulli Manchester.
Venezia fu la città in cui meglio fiorì, fin dalle sue origini, l'arte nuova, così che si possono contare dal 1469 al ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] ingegnose di tutta argilla, nel Sūdān centrale (Musgu). Fuori delmondo antico, ci si offre un altro esempio solo di un'applicazione architettonica analoga, ma con materiale ben diverso e di origine affatto locale, nell'iglu, la casa di neve degli ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] tempo lungo e i coloni non conservarono con i luoghi d'origine alcun legame, tranne il senso della comunanza di stirpe, forte rinunciare a tutti i suoi diritti e privilegi in ogni parte delmondo: l'impero ottomano, alleato di essa, veniva privato di ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] l'allevamento dei cammelli e come paese di originedel cavallo. Il primo allevamento conserva ancora oggi di due. La donna gode di maggior libertà che non nel resto delmondo musulmano, ma è costretta al lavoro assai più duramente che non l' ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] non riesce sempre, fors'anche per la povertà delmondo monodico da lui esperibile, da lui pioniere anziché des opéras, ivi 1904; A. Solerti, Le originidel melodramma, Torino 1903; id., Gli albori del melodramma, Milano 1905; O. Bie, Die Oper, ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] hanno influito negativamente ancora nell'età moderna, da un lato, l'incerta posizione delmondo greco-romano, oscillante tra l'ammirazione per i luoghi della presunta origine della scienza e della filosofia e il disprezzo per le sedi di irrazionali ...
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TURBINA (dal lat. turbo, nel significato di vortice, movimento vorticoso)
Pericle FERRETTI
Giovanni Busnelli
Si dice genericamente turbina (fr. turbo-machine; ted. Kreiselmaschine) una macchina a fluido [...] e 110.000 cav. Il più grande impianto idroelettrico delmondo sarà quello progettato sul fiume Columbia con 18 gruppi di , essendo i tempi T rappresentati dal fascio di rette uscenti dall'origine degli assi, per diversi valori della velocità v = 0,5 ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] l'azione religiosa con certi momenti della vita delmondo, essi ci appaiono quali determinatori di tempi.
La 12 pari e la conseguente introduzione della Tavola Rotonda ignota in origine nel Galles. Questa non appare infatti se non presso Rhys ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] la scienza e l'arte. La sua università, la più antica delmondo germanico (1365), riorganizzata da Maria Teresa (1752), ha fama , le biblioteche e gli archivî, quasi tutti istituti d'antica origine, sono fra i più ricchi e importanti d'Europa.
Il ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] verso settentrione. Ma la sua grande massa d'acqua ha una origine ben lontana, ed il suo regime tra Belgrado e la foce Balcanica, specialmente in Grecia, usi e consuetudini delmondo cavalleresco e feudale occidentale.
Di conseguenza, si poteva ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...