. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] a fissare le varie età delmondo, e opinano che, dato il carattere arcaico della lingua gāthica per il quale essa si pone sullo stesso piano della lingua vedica, si debba far risalire la vita di Zarathustra e l'origine delle Gāthā circa al 1000 ...
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La costa di Siria a settentrione del promontorio del Carmelo è costituita da una stretta striscia di terra sulla quale incombono le propaggini dei monti della Galilea, della catena del Libano e dei Monti [...] ) ebbero una parte importante nel traffico marittimo del Mediterraneo orientale, e i loro rapporti col mondo greco dovettero essere frequenti, come è dimostrato, a tacer d'altro, dall'origine sicuramente fenicia dell'alfabeto greco (v. alfabeto ...
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Imperatore romano che governò dal 117 al 138. Publio Elio Adriano era nato nella provincia Baetica ad Italica (oggi Santiponce, non lungi da Siviglia), antica colonia romana, fondata dagli Scipioni durante [...] Antica, 1903, p. 147). La famiglia di lui era però di origine italica, dicevasi della città picena di Hadria. La data della nascita gelosie potessero turbare l'equilibrio e la tranquillità delmondo, e come a conservare questo supremo bene, ...
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Nel suo significato più generico denota luogo per riporvi oggetti di ogni sorta. In seguito servì anche a designare la stanza od officina da lavoro degli artefici e quella dove i mercanti vendono le loro [...] le due porte della casa, la più splendida di quelle delmondo classico a noi conservate.
Ma in Pompei, oltre alle botteghe Museo di Napoli, che mostrano lo svolgersi di una lite originata dal giuoco, e il costume di tenere delle ragazze per servire ...
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Torre costruita per orientare la navigazione notturna, marittima o aerea, per mezzo di sorgenti luminose.
Fari nell'antichità . - Già in tempi antichissimi dovette esserci l'uso di accendere sull'alto [...] le più colossali costruzioni dei re greci. Essa non manca quasi mai negli elenchi delle sette meraviglie delmondo. Non si conosce nulla di positivo sull'origine della parola ϕάρος che taluni vorrebbero derivare dall'egiziano p[h] aar "tela" (i Greci ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] , la divisibilità; una ragione umana che trae la sua origine non dalle favolose idee innate, ma dalla generalizzazione dei dati Palestina, delmondo greco-romano e delmondo cristiano; esso rigetta l'inveterata tradizione che fa del popolo ebraico ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] devastanti epidemie della storia, quella che fu chiamata peste nera, ebbe origine dal cuore della Cina e, dopo aver attraversato nel corso di è stato osservato sul finire del 20° sec. anche in altre aree delmondo.
In Unione Sovietica era presente ...
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Nella capigliatura umana si possono riconoscere tanto rapporti col manto dei mammiferi, quanto caratteristiche particolari al genere umano; tra quest'ultime si tromno, secondo le razze, differenziazioni [...] nelle cellule dello strato corticale e fra queste; si forma in origine nel luogo di formazione dei capelli, nella matrice e cresce con distribuzione dei colori dei capelli fra le razze delmondo sono molto scarse. Le popolazioni dell'Artide come ...
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PONTO (A. T., 88-89)
Michael ROSTOVTZEFF
Lino BERTAGNOLLI
Alta regione costiera dell'Asia Minore settentrionale, costituita di terreni assai varî per età e natura, assai tormentata e impervia a causa [...] Ponto nell'antichità.
Politicamente l'originedel Ponto risale alla creazione del regno pontico nell'alta età incomincia ad essere per breve tempo un fattore importante nella storia delmondo antico. (Per le sue vicende in questo periodo, v. ...
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. Voce della lingua colta, indicante "l'origine di una parola, o la derivazione di una parola da un'altra", significa inoltre la scienza che ricerca quest'origine, e significò pure quella parte della grammatica [...] di vista la prima parte del Cratilo prende l'aspetto di una rassegna etimologici di tutto il mondo sensibile e conoscibile, tratto filosofica che intanto era venuta trasformando il problema dell'originedel linguaggio in quello della natura sua. E le ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...