Trasferimenti tecnologici
Agostino La Bella
Per trasferimento tecnologico si intende il processo tramite il quale una data tecnologia passa dal suo ideatore/produttore a un altro diverso soggetto utilizzatore. [...] sistemi di imprese di essere competitivi con successo. In tutto il mondo si tenta di rispondere a questa esigenza con azioni vaste e in prevalenza dalle imprese fornitrici. Poiché l'originedel cambiamento tecnologico è esogena all'impresa, esso ...
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La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] comportamento emozionale di opposizione e rabbia.
Teorie del comportamento
All'origine delle analisi sociologiche sul c. s. è e modifica a partire da una forte coscienza di sé e delmondo sociale. In un quadro siffatto, i simboli come segni visibili ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] realtà dell'orgia dionisiaca nel periodo delle origini e di ciò che probabilmente si mantenne in varie regioni, alla periferia delmondo greco.
Forme diverse e peculiari del culto di D. si svilupparono nei paesi del settentrione e dell'Oriente - in ...
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Gruppo di isole situate nell'Oceano Atlantico a poca distanza dalla costa occidentale africana, fra 27° 37′ e 29° 30′ lat. N.; fra 13° 25′ e 18° 10′ long. O.; forma le due provincie spagnole di Las Palmas [...] , ecc.).
La posizione delle Canarie, all'estremità occidentale delmondo antico, ha fatto sì che queste isole siano servite e a quelle che avrebbero abitato la famosa Atlantide.
L'origine dei Guanci non è tuttavia in modo definitivo chiarita: ma ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] ): Parenesi e maledizioni, fra cui è contenuta una storia delmondo in 10 settimane.
Dipendenze. - Il compito della critica, Apocalisse, implicando questioni che investono la stessa originedel cristianesimo; per cui è necessario consultare ...
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RIFORMA (ted. e ingl. Reformation)
Alberto Pincherle
Questo termine, che ha finito con acquistare larga varietà di accezioni, viene generalmente applicato a innovazioni o mutamenti profondi nella vita [...] il cristianesimo, come le altre religioni fondate, presenta un punto di contatto con la concezione predominante nel mondo antico, che alle originidel genere umano, non nel futuro immediato o lontano, collocava l'età dell'oro.
Pure, il cristianesimo ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] predicazione, anch'esso, d'una maniera d'intuizione delmondo. E tale è ancora sostanzialmente l'elegia in -Encycl., VI (1907), col. 99 segg.; P. Troll, De elegiae romanae origine, Gottinga 1911; Ph. E. Legrand, in Revue des études anciennes, XIII ( ...
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Russia
Berardo Cori
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato che si estende nell'Europa orientale e nell'Asia settentrionale. La R., o Federazione Russa, come [...] del 1992, è il maggior Paese delmondo per superficie (oltre 17 milioni di km2) e uno dei più notevoli per popolazione (oltre 145 milioni di abitanti al cens. del kWh, oltre i due terzi dei quali di origine termica e il 15% nucleare. Le sole centrali ...
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Colonia ha significato originariamente quel nucleo di popolazione civile stabilitasi in territorio disabitato, o abitato da barbari o semibarbari, per coltivarlo e metterlo in valore e per avviare gl'indigeni [...] e stabilmente immigrati in uno stato diverso da quello d'origine a scopo di lavoro o di commercio.
Dalle colonie vere la seconda metà del secolo scorso, coincise invece con l'universale crisi artistico-architettonica delmondo occidentale; e ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] differenza degna di nota introdotta in una rappresentazione individuale delmondo - per esempio, una conclusione vera" (Sperber, un messaggio è la credibilità percepita della fonte da cui origina la c.: la credibilità sarà tanto maggiore quanto più ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...