BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] del secolo, per contrapporre alla civiltà il mito del "buon selvaggio", un ritorno alla natura come rifugio unico dalla corruzione delmondo 441 ss. Per la critica: G. Andres, Dell'origine,progressi e statoattualed'ogni letteratura, Parma 1785, II, p ...
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VALLAURI, Giancarlo (Giuseppe, Angelo, Maria)
Michela Minesso
Nacque il 19 ottobre 1882 a Roma da Giuseppe, 'impiegato' quarantaduenne, e da Maddalena Pronetti, entrambi di origine piemontese.
Di fede [...] il suo apogeo. Partecipò direttamente all’avvio del CNR, entrando sin dalle origini nel Comitato per l’ingegneria e assumendo ruoli dell’AEI e del Comitato nazionale scientifico-tecnico con alcuni tra i principali esponenti delmondo scientifico e ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] Massimo, dei gesuiti (esperienza cui egli faceva risalire le originidel suo anticlericalismo), poi compì gli studi medi nel liceo Ennio causata dalla seconda guerra mondiale, l'interesse delmondo psichiatrico si polarizzò sull'elettroshock e la ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] seppe offrire un'immagine ampia e vera delmondo ufficiale degli ultimi trent'anni della Polonia La moglie del B. e le figlie Maria e Anna si dedicarono al disegno e alla pittura. La loro attività è poco nota.
La moglie, di origine tedesca, Johanna ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] del 1473: alcune pubblicazioni sono indirizzate ancora allo stesso mondo, come attestano, oltre alla scelta dei testi, anche l'uso del 'originedel tondo (Rileggendo le "Lettres d'un bibliographe" del Madden), in Studi di biblioteconomia e storia del ...
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NIBBY, Antonio
Adriano Ruggeri
− Nacque a Roma il 14 aprile 1792, da Vincenzo Nibbi (questa la forma regolare del cognome, ancora oggi attestata; solo Antonio si firmava con la y finale), di origine [...] ebbe diversi consensi e lo pose all’attenzione delmondo culturale italiano e straniero, ma non gli siècles: A. N., in Anabases, V (2007), pp. 77-99; A. Ruggeri, Le origini “amatriciane” di A. N., in Fidelis Amatrix, VII , 36 (2009), pp. 13-17 ...
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PECCEI, Aurelio
Adriana Castagnoli
PECCEI, Aurelio. – Nacque a Torino il 4 luglio 1908 da Roberto, di professione avvocato, e da Eugenia Rivotto, casalinga, secondo di tre figli, essendo il fratello [...] ciò mentre restavano irrisolti i problemi del sottosviluppo e del divario fra Nord e Sud delmondo. Di questo parlò nel discorso in sintonia con l’idea dell’accademico americano di origine turca Hasan Ozbekhan, la cui proposta presentava, tuttavia, ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] quattro deliziose "grisailles" con Diana ed Endimione, Diana e Atteone, l'Allegoria delle stagioni e l'Allegoriadelle parti delmondodel Musée des Beaux-Arts di Caen, un'altra "grisaille" della collezione John Harris di Londra e la tela raffigurante ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] dello spirito, del disprezzo delmondo, dell’«abnegare se medesimo», dell’umiltà, delle tentazioni, del timor di Dio da F., ibid., XVIII (1931), pp. 14-32; D. Cresi, Le origini dell’Ordine minoritico nella narrazione di M. da F., ibid., LVI (1959), pp ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] dei procuratori a Roma e del benevolo interessamento del Bona.
I dotti delmondo intero, e soprattutto i francesi più importante e significativa è quella dedicata alla storia del canto liturgico, all'origine e all'uso dell'organo e degli altri ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...