BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] di Dio, castigo per i peccati e la corruzione delmondo. Nessuna meraviglia quindi per il fatto che egli, ricordandone solo la prima e classica storia: P. P. Bosca, De origine et statu Biblothecae Ambrosianae, Mediolani 1672.
Su rapporti con l'arte e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] esilio da scontare in Francia. Carlomagno si trattenne a Roma fino alla Pasqua successiva e prese misure "per l'ordine delmondo cristiano". I rapporti con L. III dovettero aggiustarsi; nell'aprile dell'801 Alcuino si rallegrava di aver saputo che il ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] si richiama più volte alla propria origine greca e romana. L’origine argiva della madre, imparentata con ci viene dal figlio di questo, quel Giovanni Tarcaniota autore di Delle historie delmondo, c. 484v: ma è difficile pensare, con Kidwell, pp. 20 s ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] rottura di rapporti con la famiglia di origine, in considerazione dei forti legami parentali e die Zeichnungen, Petersberg 2007; A. Muzzi, Alcuni aspetti delmondo religioso ed artistico del Parmigianino, in Correggio e l’antico (catal., Roma-Parma ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] personali e variegate relazioni del LUZZATTI, Luigi con i maggiori esponenti delmondo imprenditoriale, finanziario e bancario al 1896, Bari 1971, pp. 375-545; G. Are, Alle origini dell'Italia industriale, Napoli 1974, pp. 257-285; M. Belardinelli ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] sviluppò una visione contrattualistica del governo da cui era esclusa l’origine divina del potere.
Complessi e contrastati la passione per le scienze e una visione provvidenzialistica delmondo destinata a riemergere nei momenti più critici della sua ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] del pianeta sul suo epicielo sia il movimento del centro dell'epiciclo attorno al centro delmondo 1976, pp. 101-108; A. Belloni, G. D., Albertino da Salso e le origini dello Studio pavese, in Boll. della Soc. Pavese di storia patria, n. s., ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] sostenute da Roma, che urtavano l’aspirazione rigorista, di origine muratoriana, a una pietà illuminata, moderata e sobria: in altro canto, critiche severe provenienti anche dall’interno delmondo cattolico rimproveravano a Pio VI il suo manifesto ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] sul modello delle Dodici tavole. Da essa si originarono i primi dissensi del G. con G.M. Crescimbeni; in è percorsa dalla visione della funzione civilizzatrice e unificatrice delmondo svolta dall'Impero romano, "societas omnium gentium", istituito ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] 59; 23 = 77; 24 = 60). Sono esortazioni a guardarsi dai sensi e dalle lusinghe delmondo (5 = 19; 6 = 20; 7-38), considerazioni sul peccato (12 = 27), (Getto), come ostacolo alla perfezione e originedel male e del peccato. Si capisce che i temi ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...