L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] presenza di una sepoltura venerata accomuna comunque vari centri delmondo cristiano, sia in Europa occidentale (fra gli Neap. Eccl., ed. Capasso, I, p. 163). Il termine trae origine dal toponimo catacumbas con cui, nel IV sec. d.C., si designava ...
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L'architettura religiosa e funeraria delmondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] , iniziato già nei primi decenni del VII sec. a.C. è infatti all'origine dell'elaborazione di quel linguaggio architettonico fondato sugli ordini, dorico e ionico, destinato ad informare l'architettura delmondo antico. Le fasi iniziali della ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] evolutiva dell'uomo. Oggi sappiamo che la popolazione neandertaliana si è diffusa solo in una piccola parte delmondo antico e pertanto non può essere ritenuta all'origine dell'intera umanità moderna. Le numerose scoperte di fossili in tutto il ...
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Le Americhe e l'Oceania: dal popolamento alla formazione delle società complesse
Duccio Bonavia
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Krzysztof Makowski Hanula
Gaetano Cofini
Il popolamento delle [...] comprende la fase Lamoka, il complesso culturale che diede origine all'impiego del termine Arcaico da parte di W.A. Ritchie. Datato città, essa era uno dei maggiori centri urbani delmondo. I processi che portarono all'urbanizzazione in Mesoamerica ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] conquête arabe à 1258, ibid., pp. 1286-88; C. Lo Jacono, Storia delmondo islamico (VII-XVI secolo), I. Il Vicino Oriente, Torino 2003 (con bibl. Nella prima zona di passaggio si trovavano in origine i mercati, più tardi trasferiti nei sobborghi. Lo ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] scavi mirati, si è avuta la certezza che in origine l’insediamento doveva adagiarsi sul promontorio di Solanto: uno corredo di accompagno, esso era composto dalle due forme canoniche delmondo funerario fenicio, la brocca con orlo espanso e la ...
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Cina. I primi imperi: l'archeologia delle dinastie Qin e Han
Roberto Ciarla
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Wang Dadao
Filippo Salviati
Maria Carlotta Romano
Zhang Zengqi
I [...] cui all'inizio del secolo scorso fu scoperta una delle più importanti biblioteche delmondo antico, nuovi scavi con placche di giada raffiguranti draghi e felini e contenente spezie di origine esotica. Fra il vasellame di bronzo degno di nota è un ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] ) che non comporta l'impiego di tecniche evolute. La più grossa difficoltà per lo studio delle tecniche costruttive delmondo islamico delle origini è dovuta alla scarsità di notizie dettagliate sulla costruzione di edifici, con il loro costo, l ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] , come riteneva ancora il Berenson. La conoscenza delmondo degli Antichi che il Mantegna aveva acquisito era 1958, pp. 27-36; H. P. L'Orange, The antique origin of the medieval portraiture, in Acta Congressus Madvigiani, Copenaghen 1954, 1958 ...
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L'architettura pubblica e del potere delmondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] dell'Italia meridionale, come Pompei, e trae le sue origini dal mondo greco ellenistico; un significativo precursore in questo senso può essere riconosciuto nel proskenion del teatro di Delo che, avvolgendo interamente l'edificio scenico, si ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...