Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] Ma chi sono i Micenei? Stirpe di origine indoeuropea, portano nel mondo greco alcune novità importanti: la lingua, innanzitutto, che è già greca, il culto del dio del cielo e una nuova tecnologia nella lavorazione del metallo, ma anche una più ferrea ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] presenta due serpenti i quali dalla vita si sollevano al disopra del capo (caratterizzato dalla lingua penzolante e dalle zanne animalesche).
Le interpretazioni della critica moderna sull'originedel mito della G. non hanno dato sino ad ora risultati ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] centri culturali delmondo ellenistico si arrivò a tale risultato. Il richiamo delle composizioni più antiche a iconografie pergamene (o micro-asiatiche) e alessandrine (le fonti ci parlano dell'origine asiatica e alessandrina del mosaico), può ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] prova un influsso esercitatovi dal mondo greco attraverso Marsiglia. Ed infatti una parte del territorio dei Volsci, dove esercito di Antonio, e sembra che ad essi si debba l'originedel suo stemma (un coccodrillo aggrappato ad una palma). Durante l' ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] nell'utilizzare queste conoscenze per una ricostruzione scientifica delmondo antico. Dopo una fase di studî filologici termine il volume sugli obelischi. Il monumentale, in folio, De origine et usu obeliscorum, edito nel 1800 con la falsa data 1797 ...
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L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] avvenire, mentre l'Algeria passava a una dinastia di origine persiana ‒ i Kharigiti Rustamidi ‒ con capitale Tahert. il Maghreb appare per un certo tempo isolato dal resto delmondo islamico, costituendo un capitolo tutto da rivedere, almeno ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Giappone
Mark Hudson
Nel XVIII e XIX secolo si assiste in Giappone ad un forte impulso per l'antiquariato e per il collezionismo di oggetti antichi, ma l'inizio [...] dall'ideologia imperiale del periodo Meiji (1868-1911) che riteneva come veritieri i miti sull'origine della "razza ingente di interventi di urgenza, inimmaginabile in altre parti delmondo. Dall'inizio degli anni Settanta gli scavi di urgenza in ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] 1959; P. Reuterswärd, Studien zur Polychromie der Plastik, Griechenland u. Rom, Stoccolma 1960, p. 113; A. Frova, L'arte di Roma e delmondo romano, Torino 1961, pp. 218; 494; L. Beschi, I bronzetti romani di Montorio Veronese, Venezia 1962, p. 59. ...
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GALATIA (ἡ Γαλαστία, Galatia)
G. C. Susini
A. Comotti
Con questo nome viene designata comunemente la provincia romana dell'altipiano anatolico centrale a cavallo dei bacini idrografici dell'Egeo, del [...] , il diritto e la parlata di origine celtica, con l'affiorare di elementi del substrato frigio. Solamente nei culti l' Minor, Londra 1890, corredata da D. Levi, in Le grandi strade delmondo romano, IX, Ist. St. Rom., Roma 1938. Per i confini della ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] forse certi tipi di metalli ageminati. Quale che fosse l'origine delle forme identificate come a., il termine in sé aveva ebbe uno sviluppo della decorazione lineare proprio e caratteristico delmondo musulmano ed è possibile che il termine arabo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...