TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] all'oralità tipica delle donne d'Anatolia e delmondo rurale, in cui predomina l'elemento fantastico. ; M. Frangipane, A. Palmieri, Arslantepe. An interim report on 1975-1983 campaigns, in Origini, 12 (1983), 2, pp. 287-668; U.B. Alkım, H. Alkım, Ö ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] et al., Ichnussa: la Sardegna dalle origini all'età classica, Milano 1981.
G. Lilliu, La civiltà nuragica, Roma 1982.
Magna Grecia e mondo miceneo, a cura di L. Vagnetti, Taranto 1982.
Preistoria del Caput Adriae, Trieste, Castello di San Giusto ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] tre fossili menzionati, provenienti ciascuno da un diverso continente delmondo antico (Africa, Asia, Europa), come si è trovino nella linea filetica dei Paleantropi e siano fin dall'origine separati da questi; 2) che i Fanerantropi siano in ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] generale: La civiltà dei Dauni nel quadro delmondo italico, Atti del XIII Convegno di Studi Etruschi e Italici (Manfredonia , vol. i, ivi 1985, pp. 145-88; Id., L'origine delle genti iapigie e la civiltà dei Dauni, in Italia omnium terrarum alumna ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] teatrale tunisina, che attualmente si trova all'avanguardia delmondo arabo con i drammaturgi Moḥammed Idrīs, Tawfīq Ǧabālī, di Tunisi, mentre Ammar Farhat deriva sicuramente dalla sua origine rurale la potenza espressiva delle sue pennellate. J. ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura delmondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] . È anche probabile che una parte degli dei greci siano di origine minoica, ma non è certo che lo siano tutti quelli per Gli influssi artistici di Creta su gli altri centri delmondo mediterraneo sono sporadici prima del sec. XVII a. C. A partire dal ...
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(IV, p. 308; App. II, I, p. 365; III, I, p. 207; IV, I, p. 231)
Al censimento della popolazione del 1981 la regione ha fatto registrare 610.186 residenti con un incremento di circa 7000 unità rispetto [...] cui distruzione sembra legarsi il crollo di questa parte delmondo indigeno.
Del resto, a partire dal tardo 70 sec., la archeologico. Il progetto di consolidamento del Castello di Lagopesole (anch'esso di origine normanna e ampliato da Federico II ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] libraria greca con l'aggiunta di (sei o sette) segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per iscrizioni e diffusa in tutti i continenti, rappresenta la cultura delmondo capitalistico occidentale e dei paesi a esso più ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] dei dialetti eolici.
Molta luce su aspetti politici e culturali delmondo miceneo viene dai testi ora leggibili; ma indirettamente, nei servizî del palazzo o tenute a prestar lavori, raggruppate per categorie professionali e per località d'origine o ...
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GIORDANIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Alessandro de Maigret
(App. III, I, p. 760; IV, II, p. 76)
Con l'occupazione israeliana, nel giugno 1967, della Cisgiordania (i distretti di alQuds, [...] territori.
Peraltro la G. non rimaneva estranea alle vicende delmondo arabo, per es. schierandosi in appoggio dell''Irāq nella repressa, e dalle tensioni tra la popolazione di origine palestinese più dinamica e orientata verso la modernizzazione, ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
mondo1
móndo1 agg. [lat. mŭndus]. – 1. a. non com. Netto, pulito: chi vuol la casa m., non tenga mai colomba (prov. tosc.). Ant., limpido, schietto, puro, che non contiene sostanze eterogenee: Tutte l’acque che son di qua più monde, Parrìeno...